
Sull’esordio: “Questa è una sconfitta che fa male, che brucia. Da allenatore però ho il dovere di non fermarmi a valutare solo l’episodio. Credo che siamo scesi in campo con grande spirito fino al 90′.
La Turris è una squadra che fisicamente stava benissimo.
Sono orgoglioso di essere l’allenatore del Benevento, lo dico dopo una sconfitta.
Se lo spirito è questo, la strada è giusta.”
Sulle scelte: “In questo momento siamo un po’ sfortunati, abbiamo tanti infortuni, dovevamo trovare una soluzione e davanti alla difesa ho dovuto mettere Cappellini.”
Sulla scelta della punta: “È una scelta duplice, da una parte uno è appena arrivato e da un’altra parte volevo un tipo di giocatore diverso, che giocasse uomo contro uomo.”
Su Carfora: “È un 2006, è un giocatore che va in nazionale ed è una delle poche cose positive dello scorso anno del Benevento.”
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