Si è svolta presso la Vijesnica della municipalità di Sarajevo, in coincidenza con la Giornata della Statualità della Bosnia-Erzegovina, la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria di Sarajevo al maestro Riccardo Muti, concessa come riconoscimento per l’alto impegno del Maestro per la pace in Bosnia-Erzegovina.
L’Ambasciatore Marco Di Ruzza, ha sottolineato come il prestigioso riconoscimento suggelli lo straordinario legame affettivo, oltre che professionale, che intercorre tra il Maestro e la città di Sarajevo. “Siamo molto orgogliosi – così l’Ambasciatore – di aver contribuito ad organizzare il concerto di Riccardo Muti lo scorso 11 ottobre, celebrativo del centenario della Filarmonica di Sarajevo. L’evento ha rappresentato un prezioso dono per la popolazione sarajevese e più in generale per le relazioni culturali bilaterali. Il conferimento al Maestro della cittadinanza onoraria di Sarajevo stabilisce l’ennesimo suggestivo ponte tra l’Italia e la Bosnia-Erzegovina, rinsaldandone ulteriormente lo splendido partenariato culturale”.
Promotore instancabile dei valori di cittadinanza, pace e democrazia, il Maestro Muti fu la prima personalità culturale internazionale a recarsi a Sarajevo nel 1997, subito dopo la conclusione del lungo assedio che strinse la città dal 1992 al 1996. Significativamente, la proposta di assegnare la cittadinanza onoraria a Muti è stata avanzata – in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia – dall’Associazione “L’istruzione costruisce la Bosnia-Erzegovina”, fondata da Jovan Divjak, il generale serbo-bosniaco che difese Sarajevo durante l’assedio.
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