
L`Inter risponde presente al Napoli, tenendo il passo dei partenopei con una larga vittoria al Via Del Mare. Impressionante lo score difensivo della banda di Inzaghi, che oltre ad avere il migliore attacco in assoluto, continua a non subire reti in trasferta (settimo clean sheet consecutivo lontano da San Siro). Tra le due in testa ci sono tre punti di differenza, e una partita in più della squadra di Conte, che l`Inter recupererà prima di arrivare allo scontro diretto di inizio marzo (in scia alle prime due resiste anche l`Atalanta, tornata ad avere a disposizione il capocannoniere del campionato). Oggi a Lecce i nerazzurri indirizzano la partita già al 6`, quando Frattesi, schierato titolare, si inserisce in area per sfruttare lo splendido assist di Thuram. L`attaccante francese manca il raddoppio poco dopo, poi all`Inter vengono annullati due gol per fuorigioco. Il Lecce si fa vedere alla mezz`ora con Dorgu, ma è un fuoco di paglia prima del raddoppio degli ospiti, firmato al 39` da Lautaro Martinez con un sinistro dal limite. Nella ripresa i nerazzurri dilagano andando a segno con Dumfries (57`) e un rigore trasformato da Taremi (61`).
All`Olimpico parte forte la Fiorentina, che al 18` si trova già avanti due gol, scaturiti dall`avvio di gara con grande pressione in avanti dei viola. Prima rete all`11` di Adli, che in acrobazia dal limite trova la giusta coordinazione sul cross dal fondo di Gosens. Il raddoppio nasce da un`azione in fotocopia sull`altra fascia al 17`, con l`inserimento di Dodò che pennella il preciso assist per la testa di Beltran. La Lazio non ci sta e reagisce, ma poco dopo la mezz`ora sono ancora gli ospiti a sfiorare il gol, col palo colpito da Gudmundsson in rovesciata. Nel secondo tempo la formazione di Baroni alza i giri del motore e il match sale di agonismo. Ne fa le spese Adli, che riceve il secondo giallo direttamente sulla panchina dopo aver preso il primo per perdita di tempo durante la sua sostituzione. La Lazio preme, colleziona angoli e cross, ma la Fiorentina si compatta e chiude ogni corridoio davanti a De Gea, fino al gol in girata di testa di Marusic in mischia che arriva al 92`. Da quel momento succede di tutto, i due allenatori vengono espulsi, De Gea si supera su un destro dal limite ancora di Marusic e all`ultimo secondo di gioco un tiro di Pedro dal limite incoccia il palo interno ed esce dalla parte opposta attraversando tutta la porta.
Partita pazzesca a San Siro, dove il Milan, per la prima volta nella propria storia, rimonta uno svantaggio segnando due reti dopo il 90°. Ennesima prova di carattere della formazione di Conceicao, che questa volta va sotto per ben due volte, chiudendo poi con un 3 – 2 che la tiene in corsa per i posti Champions. I ducali escono con l`amaro in bocca dopo essere passati al 24` con un tiro dal limite di Cancellieri. Il primo pareggio arriva su rigore, trasformato da Pulisic e procurato da Suzuki con una spinta ingenua su Pavlovic in area. Conceicao lascia negli spogliatoi all`intervallo Leao e Theo Hernandez, ma la partita non decolla nonostante da una parte e dall`altra si ricorra a sostituzioni in massa. Nel finale il match si accende: all`80` Delprato arriva per primo sulla splendida parata di Maignan su Camara e deposita in porta il nuovo vantaggio gialloblù. Dopo un gol annullato a Pavlovic per fuorigioco si entra nel recupero, con poche speranze per i rossoneri di raccogliere i tre punti, ma il risultato si ribalta. Pari di Reijnders al 92`, tris di Chukwueze al 95` che manda in visibilio i tifosi sugli spalti.
Con due tiri dal dischetto la Roma rimonta l`Udinese e vince al Bluenergy Stadium, ritrovando i tre punti in trasferta che mancavano da aprile 2024. Giallorossi infallibili dagli undici metri, con 6 gol su altrettanti rigori e cinque diversi specialisti a segno. Primo tempo su ritmi alti, passano per primi i friulani, grazie a una potente girata di Lucca che infila di controbalzo col destro sotto la traversa. Ranieri torna in campo nella ripresa con Shomurodov al posto di Celik, e riesce a ribaltare il risultato grazie alle trasformazioni dal dischetto di Pellegrini (50`) e Dovbyk (64`), senza poi rischiare più nulla.
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