sfida è equilibrata nel primo tempo. Il predominio territoriale è dell’Atlético ma gli spazi latitano, così i portieri sono chiamati in causa solo su palla inattiva. Cristiano Ronaldo scalda le mani a Jan Oblak con un siluro da 30 metri, mentre sul fronte opposto è Antoine Griezmann a chiamare in causa Wojciech Szczęsny su punizione dal limite dell’area: nell’occasione l’arbitro aveva concesso il calcio di rigore ai Colchhoneros, modificando la sua decisione dopo l’intervento del VAR.
Nella ripresa l’Atlético sale di tono. Diego Costa si divora il vantaggio a tu per tu con Szczęsny, poi è la traversa a salvare il portiere polacco sul delizioso pallonetto di Griezmann, con Giorgio Chiellini bravo a negare a Costa il tap-in vincente.
Diego Simeone getta allora nella mischia l’ex Álvaro Morata, che trova l’incornata vincente al 70′, ma l’arbitro – coadiuvato dal VAR – annulla il gol per un fallo dello spagnolo su Chiellini. La Juve però è in debito d’ossigeno e capitola al 78′: sugli sviluppi di un corner il pallone danza davanti alla porta e Giménez in scivolata lo spedisce in rete.
I Bianconeri accusano il colpo e l’Atlético ne approfitta: punizione dalla tre quarti di Griezmann pallone a capitan Godín, che da posizione defilatissima batte Szczęsny con una traiettoria impossibile. La Juve prova a reagire propio allo scadere, ma il riflesso di Oblak sulla battuta del subentrato Bernardeschi è prodigiosa e il risultato non cambia più. A Torino servirà un’impresa.
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