Una vasta operazione antimafia, svolta dai poliziotti della Squadra mobile, della Sezione investigativa del Servizio centrale operativo di Caltanissetta e del commissariato di Gela, ha portato all’esecuzione di 55 misure cautelari per associazione per delinquere di stampo mafioso, intestazione fittizia di beni, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti e possesso di armi ed esplosivi.
Le indagini hanno fatto emergere la coesistenza di due gruppi criminali che investivano grosse quantità di denaro per la costruzione di serre per la coltivazione di marijuana. La droga veniva poi spacciata nel territorio o usata come merce di scambio con la ’Ndrangheta calabrese per ottenere cocaina e hashish.
Venivano importati circa 2 chili di droga alla settimana, quantitativi sufficienti a generare guadagni per milioni di euro mensili.
Le attività criminali sono state documentate anche grazie alle intercettazioni telefoniche effettuate durante le indagini oltra ai sequestri per circa mille chili di marijuana.
È emersa inoltre una collaborazione tra gli indagati e gli associati della Stidda gelese (un’organizzazione mafiosa che nasce alla fine degli anni ottanta in contrasto con Cosa nostra).
Durante l’operazione, che ha coinvolto circa 500 uomini e donne della Polizia di Stato, sono state anche sequestrate una villa con piscina e un’auto di grossa cilindrata.
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