“Potevamo chiudere prima la partita, ma complimenti al Bologna che gioca un ottimo calcio“. Luciano Spalletti commenta così il pareggio del Napoli al Dall’Ara.
“Abbiamo avuto il pallino del gioco in mano per un’ora, poi quando lo perdi per vari motivi diventa più difficile la sfida per una squadra come la nostra che ha tanta qualità in fase di possesso. Però di occasioni per segnare ancora ne abbiamo create“.
Cosa resta emotivamente a Spalletti in questo biennio?
“Dentro di me ci sono tantissime cose, perchè per costruire uno scudetto come abbiamo fatto noi ci vuole l’apporto di ogni componente. Sicuramente l’aspetto del calore e l’amore della gente di Napoli è ciò che ha fatto la differenza anche nelle sensazioni intime“.
Il tatuaggio ha un significato profondo:
“Napoli era evidentemente sotto la mia pelle e io ho fatto venire fuori quello che già avevo dentro di me dopo questi due anni. Questa città, questo gruppo, questo popolo, meritano tutti la felicità che stiamo vivendo“.
Doppietta di Osimhen sempre più capocannoniere con 24 resti. Quanto è cresciuto nella gestione Spalletti?
“Victor ha grandi qualità, una volta che abbiamo capito quali fossero le sue principali virtù abbiamo lavorato per alimentare il suo potenziale. Victor è fortissimo, avrà un grandissimo futuro ancora di maggiore crescita. Non è solo un bomber ma anche un attaccante che risolve i problemi dei compagni. Diventerà un top player assoluto“.
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