
Sul ritiro: “Per me esiste il lavoro. È da un po’ che dico che questi ragazzi stanno lavorando in maniera eccepibile. Il ritiro serviva perché mancavano i rapporti interpersonali. Sappiamo che è ancora lungo.”
Sui 4 punti contro due squadre forti: “Dobbiamo sapere che tipo di campionato stiamo facendo. Quello che ho sempre detto, è che se troviamo un po’ di condizione e di convinzione, possiamo giocarcela con tutti. Non è un caso che siano arrivati questi risultati importanti contro due squadre forti. Alla ripresa era difficile visti gli infortuni. C’era da creare un’unità.”
Sulla convinzione: “È bello vedere questo tipo di atteggiamento. Noi per caratteristiche dobbiamo andare a cercare la vittoria, però la convinzione cresce quando hai benzina nelle gambe e quando hai la possibilità di fare cambi, prima non potevamo farli perché mancava qualcuno.”
Sulla sostituzione di Maniero: “Riccardo non ne aveva più, gliel’ho chiesto e me l’ha detto.”
Sull’arbitro: “Sono un po’ di anni che faccio questo mestiere. È la prima volta che capita che l’arbitro ascolti un suo collaboratore. Poi preso dall’agonismo mi sono lasciato andare ed ho preso l’ammonizione.”
Sulle gerarchie in porta: “Perina è un grosso portiere per la categoria, ha avuto un problema muscolare che l’ha fermato. Le prestazioni di Fasolino, lo lasciano preferire. Poi inizialmente c’era anche un discorso di minutaggio.”
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