
Riceviamo e pubblichiamo comunicato movimento cinque stelle
Già nel 2015 anni abbiamo chiesto all’amministrazione e al sindaco di allora, Ciro Borriello, di porre particolare attenzione riguardo le azioni di supporto alle donne che si trovano ad aver bisogno dei centri antiviolenza ed ancora oggi, con l’amministrazione Palomba, il discorso non cambia.
Ancora una volta siamo costretti a sottolineare la totale mancanza di azioni concrete, a partire dalla programmazione del bilancio comunale per la continuità di un servizio di primaria importanza come quello del centro antiviolenza comunale. La dice lunga il fatto che ad oggi, 22 marzo 2019, siano ancora presenti sul sito del comune di Torre del Greco i contatti di un CAV (Centro Antiviolenza) inesistente. L’indifferenza delle amministrazioni che si succedono non è più accettabile. In passato il servizio di CAV comunale, seppur breve, è stato finanziato con l’intercettazione di fondi regionali da parte dei dirigenti, ma nessuna giunta ha operato per darvi seguito, così allo stato attuale la nostra città, che come dimostrano purtroppo le cronache, affetta dal male della violenza di genere risulta sfornita di un servizio di tutela per le vittime di violenza.
Basta con azioni spot ed inconcludenti. La tempestività, riservatezza, la tutela, il percorso di reinserimento socio-lavorativo per la propria autonomia, questo è quello di cui hanno bisogno le cittadine di Torre del Greco. E’ noto come il dibattito, europeo e nazionale, sul tema abbia realizzato la possibilità di accedere a fondi destinati. Cosa si sta aspettando allora?
Chiediamo al sindaco e all’amministrazione comunale la programmazione di un piano di contrasto alla violenza di genere che preveda innanzitutto di restituire dignità al diritto alle Pari Opportunità, con un assessorato; il ripristino di un CAV comunale; predisporre luoghi di tutela in caso di emergenza e creare una banca dati per monitorare il fenomeno a livello locale.
Ci auspichiamo dunque che la giunta Palomba, che governa la nostra amata Torre del Greco, smetta di prendere sottogamba la questione e si indirizzi verso la realizzazione di un luogo dove chi è vittima reale e potenziale di violenza, possa chiedere aiuto e trovare rifugio per sé e i propri figli.
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