Venerdì 19 ottobre nella Basilica di Santa Croce, dopo la celebrazione eucaristica presieduta dal decano don Salvatore Accardo, si è tenuto un concerto di musica sacra a cura del maestro Vincenzo Nocerino e il suo coro Armonia Nova, con i maestri dell’Orchestra Polimnia. E’ stato poi presentato dal professor Giuseppe Falanga il libro di don Domenico Panariello San Vincenzo Romano – Lu prevete faticatore.
“L’idea di curare l’edizione del libro – ci racconta don Nico – è nata da una semplice constatazione: quasi tutte le pubblicazioni fatte nel tempo su San Vincenzo Romano e curate da persone che conoscevano la vita del Santo sicuramente in maniera più completa e minuziosa di quanto ho potuto fare io, erano molto specifiche, a carattere anche storico, particolari in alcuni passaggi. Quello che ho notato nel tempo è che non molte persone erano riuscite ad approcciare a questi testi o quanto meno non erano riuscite a farne una lettura completa. Tante erano le cose che di Vincenzo Romano non si conoscevano. E’ nata così l’idea di scrivere un testo piuttosto sintetico che potesse essere letto in un fiato. Il testo è corredato da un apparato fotografico moderno, piuttosto particolare su quelli che sono stati gli ambienti, gli affetti e tutto quello che ha costellato la vita di Vincenzo Romano. Del Santo in molti conoscevano i luoghi natali e i miracoli: in particolare ho voluto dare rilevanza agli aspetti storici della costruzione della basilica di Santa Croce. Ho voluto poi dare risalto al Suo interesse per la marineria torrese. Direi che in sintesi sono riuscito a dare una lettura piuttosto ampia della vita e del ministero di Vincenzo Romano”.
L’introduzione al libro è di son Giosue Lombardo e la prefazione è di Giuseppe Falanga, professore di Teologia dell’Italia Meridionale presso la Pontificia Facoltà. Il volume è a cura della casa editrice Velar che ne ha curato la grafica immettendolo sul circuito nazionale. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza e servirà a sostenere opere di carità nelle diverse missioni sostenute dalla Basilica di Torre del Greco.
pasquale d’orsi
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube
RSS