Il 28 marzo scorso, è venuto a mancare settantatré anni Pino Brancaccio. La notizia è stata appresa con dolore da tutti quelli che hanno avuto l’onore di conoscerlo. Attore, regista, autore, animatore. Tutti lo ricordano per la competenza, signorilità, maestria, preparazione. Qualità mai ostentate. Pino Brancaccio era anche un elemento fondamentale della giuria del premio teatrale “Città di Torre Annunziata”.
Nel 1970, dopo varie esperienze di teatro amatoriale, fu tra i fondatori del gruppo “Teatro 70” a Castellamare di Stabia. Dal 1974, però, i suoi legami artistici lo portarono a trasferirsi a Torre del Greco e mai avrebbe immaginato che, per amore del teatro, Torre si fosse rivelata la sua seconda patria. Presto, infatti, entrò a far parte della Cooperativa teatrale “Li Ciaravoli”, che lo portò a partecipare a spettacoli televisivi e teatrali importanti, al fianco di artisti di chiara fama nazionale.
Oltre al ruolo di attore, all’interno del gruppo, occupava anche quello di autore di testi teatrali, alcuni depositati alla SIAE. Il gruppo torrese, dedito anche alla “ricerca”, portava in giro per il mondo i suoni e i “cunti” della tradizione meridionale. Negli anni successivi, Pino Brancaccio, continuò ancora con il teatro recitando in note compagnie professionistiche, come quella di Mario Scarpetta, dove per quindici anni ha condiviso la scena con attori affermati, tra cui l’indimenticabile Regina Bianchi.
Il sogno di poter pubblicare un romanzo si avverò nel 2010 con “La famiglia finta”. Il testo attraversa, con minuziosità di particolari, dal 1920 al 1970, cinquant’anni di storia, di una famiglia della provincia napoletana. Pino, entusiasmato dagli apprezzamenti della critica, stava già preparando una “Famiglia finta 2”.
Sempre a Torre del Greco, dopo varie esperienze in compagnie teatrali amatoriali, decise di fondare, nel 2018, una nuova associazione culturale ‘Nuovo Copione’, avvalendosi della collaborazione di Gianni Ilardi, Pino Intoccia, Ottavio Aprea, Andrea Di Ronza, Antonio Liguoro e Maria Francesca Francione.
Con il successivo avvento nel casting di Maria Pacilio, attuale presidente, la compagnia ‘Nuovo Copione’ ha portato in scena, tra il 2018 e 2021, ben undici inediti spettacoli.
Pino Brancaccio, negli ultimi anni, ha ricoperto anche il ruolo di vice presidente della Federazione Italiana Teatro Amatori di Napoli.
I suoi testi, contenenti problematiche di vita contemporanea, sono stati più volte premiati nell’ambito della rassegna teatrale ‘Campania Felix’.
Gli ultimi lavori, “La promessa” e “Storia di un amore”, messi in scena nell’autunno del 2021, hanno conseguito un notevole successo e sono stati ampiamenti apprezzati dalla critica locale.
Pino, fedele alla poetica eduardiana di fare bene sul palcoscenico quello che, nella vita, gli altri fanno male, ha vissuto, con occhio vigile, gli ultimi cambiamenti sociali, molto condizionati dalla pandemia e, da buon osservatore qual era, ha subito capito che un’altra nottata doveva passare. È nato, così, un nuovo lavoro, il suo ultimo copione, dal titolo “La notte passerà“.
La notte è trascorsa, ma, purtroppo, non è passata inosservata in quanto, proprio ai primi bagliori dell’alba, ha portato, con sé, anche Pino.
Di lui conserviamo il profilo dell’artista, di un gentiluomo del palcoscenico e, soprattutto, il ricordo di un esperto commediografo, pronto a portare in scena aspetti e atteggiamenti della variegata e mutevole realtà che ci circonda.
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube
RSS