Carabinieri del Comando Provinciale di Padova, a conclusione di attività d’indagine, hanno arrestato in flagranza del reato di furto aggravato una donna 33enne rumena, dimorante a Padova, infermiera già alle dipendenze dell’Azienda Ospedaliera di Padova, divorziata, gravata da pregiudizi, regolare sul territorio nazionale.
La trappola dei militari dell’Arma, che da tempo seguivano la “Circe” straniera, a seguito di una denuncia sporta da un anziano che lamentava prelievi fraudolenti dalla sua carta bancomat avvenuti durante una sua breve degenza presso l’Ospedale di Padova- Reparto Ortopedia, è scattata nella giornata di ieri: la donna, introdottasi furtivamente presso una struttura assistenziale della città di Padova, l’”Opera Immacolata Concezione” di via Toblino, aveva raggiunto la stanza ove da tempo dimorava appunto l’ultrasettantenne infermo.
Sicura di non essere stata notata la malfattrice, approfittando del fatto che l’anziano degente si era momentaneamente assopito, si appropriava con mossa fulminea della tessera bancomat che questi custodiva nel borsello riposto accanto al letto e tentava di allontanarsi, venendo però bloccata grazie al dispositivo messo in campo dai Carabinieri, nei pressi di un vicino sportello bancario.
A seguito di richiesta dei militari la straniera, quasi in segno di sfida, negava gli addebiti ma, una volta sottoposta a perquisizione personale, veniva trovata in possesso della carta appena rubata all’anziano ed occultata nella borsa che teneva con sé, quindi accompagnata in caserma e dichiarata in arresto.
Già nei giorni precedenti, come documentato dagli investigatori dell’Arma, la donna, che aveva “agganciato” la vittima durante un suo precedente ricovero presso il reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Padova, aveva fatto accesso nella stanza dell’anziano per impossessarsi dei codici di accesso del suo bancomat, riuscendoci, e ieri, senza il tempestivo intervento dei Carabinieri, la donna avrebbe sicuramente portato a termine il suo diabolico piano.
Le investigazioni esperite dai Carabinieri hanno permesso di:
− acclarare le responsabilità della malfattrice in ordine a 6 prelievi fraudolenti effettuati, in pochissimi giorni nel mese di gennaio, ai danni dell’anziano 77enne per complessivi 9.500 Euro e 5 indebiti utilizzi di carta di credito per complessivi 2.550 Euro ai danni di un altro suo conoscente 54enne di nazionalita’ marocchina, dimorante a Padova;
− di attribuirle altri 2 casi denunciati per un ammontare di refurtiva superiore ai 30.000 euro;
− raccogliere significativi elementi indiziari circa ulteriori, reiterate condotte criminose della straniera che, sfruttando le proprie mansioni di infermiera utilizzava una tecnica ampiamente sperimentata avvicinando soggetti già ricoverati presso l’Ospedale di Padova, colleghi di lavoro e conoscenti, sottraendo loro carte di credito e di pagamento per importi di svariate migliaia di Euro.
L’arrestata, dopo le formalità di rito, è stata associata presso la Casa Circondariale di Verona.
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