Su delega del Procuratore della Repubblica distrettuale f.f. di Napoli, si comunica che nella serata odierna la Polizia di Stato ha eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di V.F.P., ritenuto gravemente indiziato del reato di omicidio aggravato dalle modalità mafiose previste dall’art. 416 bis 1c.p.
Il provvedimento è stato emesso all’esito delle indagini condotte dalla Squadra Mobile, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia, in relazione all’omicidio di un giovane di 18 anni avvenuto durante la notte del 20 marzo scorso in via Caracciolo.
Gli accertamenti svolti hanno evidenziato che nei pressi di uno chalet sito in via Caracciolo si sono affrontati due gruppi di giovani a seguito di una lite per futili motivi.
L’indagato che ha partecipato alla lite, nell’allontanarsi dal luogo, avrebbe estratto una pistola esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco.
Uno dei colpi esplosi ha ferito mortalmente il giovane diciottenne che è risultato totalmente estraneo alla vicenda.
L’indagato nella giornata di ieri si è reso irreperibile ma è stato rintracciato oggi dalla Squadra Mobile e dal Commissariato San Giovanni presso un’abitazione di alcuni conoscenti nel quartiere di Ponticelli.
Il fermato è figlio di un affiliato al Clan Cuccaro, deceduto in un agguato di camorra nel 2013.
Il provvedimento eseguito è una misura precautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario dello stesso è persona sottoposta alle indagini e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.
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