BUFFON 6,5: primo tempo da spettatore, salvo una conclusione di Ozil che blocca facilmente. Nella ripresa può poco sul gol tedesco, si supera alzando sulla traversa un pallone sporcato da Chiellini. Saracinesca.
BARZAGLI 7: dalle sue parti corre pochi pericoli, chiude bene i varchi evitando le incursioni dei trequartisti tedeschi. Freddo dal dischetto. Roccia.
CHIELLINI 6,5: Gomez gli crea pochi grattacapi, solita gara di sostanza e concretezza. Spiazzato da una deviazione sul gol tedesco. Autoritario. (dal 120° ZAZA 5,5: entra per calciare il rigore e lo sbaglia, con una preparazione al tiro molto discutibile. Sciagurato.)
BONUCCI 7: nessuna sbavatura, agevolato anche lui dalla pochezza dell’attacco tedesco. Non butta mai via la palla facendo ripartire sempre l’azione dalle retrovie. Si presenta dal dischetto a sorpresa e sigla il gol del pareggio con una grande freddezza. Peccato per il penalty fallito nella lotteria finale. Spavaldo.
DE SCIGLIO 7: altra ottima prestazione per il milanista che si conferma tra i più in forma. Arriva con grande facilità sul fondo mettendo al centro palloni sempre pericolosi. Va anche vicino al gol nel finale. Treno.
STURARO 6,5: dinamismo e quantità in mezzo al campo, non sfigura al cospetto dei corazzieri tedeschi. Va anche vicino al gol con un gran tiro che sfiora il palo. Gregario.
PAROLO 6,5: scala al centro al posto dell’infortunato De Rossi ed interpreta bene il ruolo. Non può dar vita ai suoi soliti inserimenti senza palla ma è preziosissimo in fase di interdizione. Duttile.
GIACCHERINI 6,5: solito motorino instancabile, sempre presente in entrambe le fasi di gioco. Copre vaste porzioni di campo mostrando una freschezza atletica invidiabile. Encomiabile.
FLORENZI 6,5: meno presente in fase di spinta ma grande lavoro in ripiegamento difensivo. Sbroglia con calma olimpica alcune situazioni pericolose, salva con un eccezionale colpo di tacco su un tiro a botta sicura di Muller. Stoico. (dall’86° DARMIAN 5,5: Meno appariscente di Florenzi, bada al sodo pensando soprattutto a difendere. Decisivo l’errore dal dischetto. Abbattuto. )
PELLE’ 5,5: molto isolato in avanti nel primo tempo. Nella ripresa entra maggiormente nel vivo del gioco, si sacrifica molto facendo a sportellate con i possenti centrali tedeschi. Tanto lavoro sporco. Rovina tutto con il rigore sbagliato preceduto dallo sfottò a Neuer. Figuraccia.
EDER 6: si impegna molto per fare da raccordo tra centrocampo e attacco, trova pochi varchi ma si muove bene tra le linee. Sgusciante. (dal 108° INSIGNE s.v.)
CONTE 7: dopo la splendida prestazione contro la Spagna gli azzurri partivano ancora una volta come vittima sacrificale ma i tedeschi hanno avuto la meglio solo dopo una battaglia di 120 minuti e 18 rigori. Ha costruito una squadra arcigna, forse poco incisiva negli ultimi sedici metri ma molto solida e quadrata. Grinta e determinazione, una squadra a sua immagine e somiglianza che ha nascosto i limiti tecnici gettando il cuore oltre l’ostacolo. Un europeo al di la di ogni più rosea aspettativa.
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