Pasqua amarissima per gli uomini di Calzona: Miranchuk, Scamacca e Koopminers puniscono gli azzurri allo stadio “Maradona” e stroncano (forse in maniera definitiva) ogni speranza di qualificazione alla prossima UEFA Champions League della squadra Campione d’Italia.
Si è chiuso con il risultato di 0-3 per l’Atalanta il primo match della trentesima giornata di Serie A.
Partita molto frizzante nel primo tempo, leggermente più bloccata nella ripresa con i nerazzurri che hanno ben controllato il doppio vantaggio acquisito nella prima frazione, firmando anche la terza rete in chiusura di partita e portando a casa in maniera meritata i tre punti.
Il Napoli ci ha provato in ogni modo, creando anche diverse occasioni pericolose e venendo fermato per due volte dal palo in apertura di secondo tempo, va detto però che nel complesso gli azzurri hanno fatto davvero troppo poco per portare a casa il bottino pieno contro un’Atalanta cinica e ben messa in campo.
La cronaca:
Pronti-via ed è subito l’Atalanta a rendersi pericolosa con Miranchuk ben servito nello spazio dopo un errore in uscita del Napoli, la conclusione del russo però si stampa sul palo.
Il Napoli reagisce ed inizia a macinare gioco, facendosi vedere più volte dalle parti dell’area di rigore avversaria: sullo sviluppo prolungato di un corner, al minuto 17, arriva la prima occasione da gol per i Partenopei con Osimhen, il colpo di testa del nigeriano però è troppo lento e facile preda di Carnesecchi.
Al minuto 21′ seconda occasione per la Dea: altro errore in disimpegno del Napoli, pallone recuperato dai bergamaschi al limite dell’area, combinazione veloce e tiro di De Roon che si spegne a lato. Passano sessanta secondi ed è il Napoli a mettere insieme un’azione promettente con un lancio lungo verso Osimhen che per un soffio non riesce a servire Raspadori complice la buona uscita bassa di Carnesecchi.
Al 25esimo vantaggio Atalanta con Miranchuk: cross dalla sinistra ricevuto da Hateboer che svetta su Mario Rui rimettendo il pallone in area, batti e ribatti e pallone che finisce sui piedi del numero 59 nero-azzurro che a porta praticamente vuota e da pochi passi insacca (non sono mancate le proteste dei padroni di casa per una presunta irregolarità di Scamacca su Rrhamani non rilevata).
La reazione dei Campioni d’Italia non tarda ad arrivare: Osimhen sfrutta bene lo spazio liberatosi alle spalle del braccetto avversario (l’Atalanta mandava i terzi di difesa sulle mezzali azzurre), riceve palla e tira, il pallone viene respinto da Carnesecchi ed arriva a Politano che calcia a sua volta da zona dischetto con la porta sguarnita, la conclusione viene però ancora murata dalla retroguardia bergamasca che poi riesce a liberare.
Al minuto 31 grande occasione per la Dea: Pasalic attacca la profondità e riceve palla alle spalle della linea difensiva azzurra (palla magnifica di Miranchuk) che sale male, grande uscita di Meret che chiude bene lo specchio e poi risponde presente anche sul successivo tentativo di Kolasinac.
Nell’ultimo minuto del primo tempo, l’Atalanta trova il raddoppio con Scamacca: palla persa a causa di un errore difensivo del Napoli in zona centrale (troppo morbida l’uscita di Juan Jesus), scambio veloce al limite tra Miranchuk e Scamacca e tiro preciso dell’attaccante azzurro su cui nulla può un incolpevole Meret (proteste azzurre anche in questo caso per un presunto fallo su Osimhen ad inizio azione). Dopo due minuti di recupero si va al riposo sul risultato di 0-2.
Il secondo tempo inizia con due cambi tra le fila Partenopee: fuori Raspadori e Traorè, dentro Zielinski e Ngonge, non cambia nulla dal punto di vista tattico.
Il primo sussulto della ripresa arriva al 54esimo quando gli uomini di Calzona colpiscono il palo per ben due volte in dieci secondi: prima con Zielinski che centra il legno più lontano con un bel tiro al volo dalla sinistra e poi con Osimhen che devia il pallone, calciato da Lobotka, e per poco non inganna Carnesecchi, bravo a riprendere la posizione e a smanacciare sul palo (questa volta l’altro) la palla che lentamente stava entrando in porta.
Allo scoccare dell’ora di gioco, primi tre cambi anche per Gasperini: fuori Scamacca, Zappacosta (infortunato) e Pasalic, dentro Ruggeri e Koopminers e Lookman. Al 66esimo, mentre la gara regala ben poche emozioni, Gasperini si gioca il quarto cambio e manda in campo Djimsiti al posto di Kolasinac mentre Calzona sostituisce Politano con Lindstrom.
Al 70′ salvataggio miracoloso di Scalvini che, procurandosi anche un infortunio che lo costringe ad uscire lasciando spazio a Toloi, ferma Lindstrom che era pronto a calciare a botta sicura davanti alla porta dopo aver attaccato lo spazio liberatosi (come per tutta la partita) in zona intermedia, nulla da segnalare sul seguente calcio d’angolo.
Al minuto 74 Calz0na si gioca il tutto per tutto mandando in campo Simeone al posto di Anguissa e passando al 4-2-3-1. È l’Atalanta però ad essere ancora pericolosa al 77esimo con Lookman che, dopo una bella azione solitaria e dopo aver saltato Rrhamani, calcia da dentro l’area di rigore, attento però Meret che in due tempi neutralizza la sortita nerazzurra. Passa un giro di lancette ed è Osimhen, ben imbeccato da Simeone, a rendersi pericoloso in spaccata, risponde presente però Carnesecchi che di piede riesce a respingere. Al minuto 81′ è ancora l’attaccante nigeriano del Napoli a scaldare le mani dell’estremo difensore della Dea che si fa trovare pronto anche stavolta parando la bella conclusione al volo del numero 9 partenopeo che aveva ben controllato di petto un lancio lungo.
Al minut0 87′ arriva anche il terzo gol dell’Atalanta, a scrivere il proprio nome sul tabellino stavolta è Koopminers che ben si inserisce in area e batte Meret con un preciso diagonale sinistro.
A pochi secondi dal novantesimo, occasione per Di Lorenzo che calcia al volo da buona posizione, pallone che però si spegne oltre la traversa della porta difesa da Carnesecchi.
Nulla da segnalare nei cinque minuti di recupero concessi dal fischietto piemontese.
Tabellino:
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Traorè; Politano, Osimhen, Raspadori.
A disposizione: Contini, Gollini, Natan, Olivera, Simeone, Zielinski, Cajuste, Ngonge, Lindstrom, Mazzocchi, Dendoncker, Ostigard.
All. Calzona
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Scalvini, Hien, Kolasinac; Hateboer, De Roon, Ederson, Zappacosta; Pasalic; Miranchuk, Scamacca.
A disposizione: Musso, Rossi, Toloi, Holm, Palomino, Koopminers, Tourè, Lookman, Djimsiti, Bakker, Ruggeri, Adopo.
All. Gasperini
Marcatori: 26′ Miranchuk (A), 45′ Scamacca (A), 87′ Koopminers (A)
Arbitro: Luca Pairetto di Torino | Assistenti: Colarossi-Garzelli | IV Uomo: Gualtieri | VAR: Valeri | AVAR: Di Bello
Ammoniti: Osimhen (N), Kolasinac (A), Koopmeiners (A), Di Lorenzo (N)
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