di Cristina Basso
Torna dal 25 settembre il Napoli Film Festival che celebra la sua 24esima edizione con un evento speciale, la retrospettiva dedicata a George Simenon a 120 anni dalla nascita con 5 opere diverse: “Le chat” di Pierre Granier-Deferre, “Il fondo della bottiglia” di Henry Hathaway, “La camera azzurra” di Mathieu Amalric, “Maigret” di Patrice Leconte e “L’uomo di Londra” di Bela Tarr, inedito su grande schermo.
Con proiezioni all’Istituto Francese di Napoli e nella nuova location, per la prima volta aperta al pubblico, dell’Auditorium Santa Teresa di Maurillac, il Festival diretto da Mario Violini e organizzato da WooW con l’Istituto Francese di Napoli e il contributo della Regione Campania e della Fondazione Film Commission Regione Campania, vedrà in concorso nella sezione schermo Napoli 18 lungometraggi, mentre concorreranno al premio Vesuvio Award le opere ’ Anima In Pace” di Ciro Formisano, “Quanno Chiove” di Mino Capuano, “Bellezza Addio” di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese, “Le Ragazze Non Piangono” di Andrea Zuliani, “La Luna Sott’ Acqua” di Alessandro Negrini e “Corsa Abusiva” di Andrea Bifulco.
Una sezione speciale è dedicata al Mediterraneo con la proiezione di Amira”, Il frutto della tarda estate, Mediterranean Fever e Miserere.
Saranno omaggiati anche altri due grandi del cinema di sempre Buster Keaton e Peter Bogdanovich e non mancheranno gli incontri con dibattiti, approfondimenti e percorsi tematici.
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