Nell’ambito della rassegna dedicata alla giornata internazionale della donna, l’Assessorato alla cultura e agli eventi del Comune di Torre del Greco propone, dall’8 al 23 marzo, una serie di iniziative dedicate alle donne. Tra questi “L’Arte è Donna”, dipinti degli artisti Ciro Adrian Ciavolino e Filippo Romito e degli incisori Andrea Scala e Donato Frulio.
Ognuno dei quattro artisti ha voluto così omaggiare la donna, ciascuno con la sua arte e la sua sensibilità. Le incisioni su cammeo di Donato Frulio, tra sacro e profano, rappresentano tra le altre, la Madonna della Seggiola, la Madonna del Rosario e poi la nascita di Venere e Venere sull’acqua.
Andrea Scala propone una serie di incisioni su corneola e sardonico quali La Nascita di Venere, Venere seduta, La donna che si guarda allo specchio.
Ciro Adrian Ciavolino espone dei suoi lavori dedicati a Dafne, figlia del dio fiume Peneo. Apollo, non appena la vide se ne innamorò. Dafne appena vide il dio cominciò a fuggire e continuò a correre finchè non giunse presso il fiume Peneo, chiedendo al padre di aiutarla facendo dissolvere la sua forma. E fu così che venne trasformata in un albero d’alloro. Apollo, pur non essendo riuscito ad averla, decise di rendere questa pianta sempreverde e di considerarla sacra. Con le sue foglie avrebbe ornato la sua chioma. D’alloro sarebbero stati incoronati in seguito i vincitori e i condottieri.
Per Filippo Romito il mondo femminile è molto più complesso di quello maschile e con molta sensibilità riesce a esprimere con immagini quello che non si riesce a dire, a spiegare solo con le parole. Utilizza il colore come mezzo per veicolare il suo sentire: colori caldi e intensi come i rosa che pervadono la tela come espressione d’amore per la donna. Pennellate come ferite inferte sul corpo vengono fuori come prova del dolore intravisto.
Le opere esposte all’ex Palestra Gil, resteranno in mostra fino a sabato 23 marzo.
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