Di seguito la lettera di don Salvatore Accardo, dalla curia arcivescovile di Napoli, con la quale esprime vicinanza al proprietario del pub di Torre del Greco oggetto di raid incendiario nella notte.
Egregio Sig. Carlo Esposito
con rammarico apprendo la notizia di un atto verosimilmente intimidatorio che a mezzo di un ordigno incendiario all’alba di questo giorno ha distrutto una parte del suo locale commerciale. A nome mio personale, a nome dei sacerdoti e di tutta la comunità ecclesiale di Torre del Greco esprimo solidarietà e unitamente ai politici, ai commercianti e gli imprenditori che hanno deciso di fare fronte unico contro le intimidazioni, desidero far sentire forte non solo la nostra vicinanza ma anche la nostra ferma condanna che si leva sempre più forte contro ogni forma di malaffare, di criminalità e contro chi, ricorrendo alla violenza o alle illegalità, pugnala e tradisce la nostra comunità cittadina alle spalle.
A Lei, carissimo Sig. Carlo, che ha fatto dell’imprenditoria e dell’Arte Enogastronomica, non solo l’onesto mezzo di sostentamento – suo, della sua famiglia e dei giovani che lavorano presso il suo esercizio commerciale – ma anche e soprattutto un segno (o forse sogno) di rinascita di uno storico quartiere della nostra amata Torre del Greco, l’invito ad alzare il capo, a non mai cedere alle lusinghe e seduzioni camorristiche di chi conosce solo violenze e soprusi, a non arrendersi, a non fermarsi alle soluzioni più facili e ad essere sempre di buon esempio per tutta la comunità di Corso Garibaldi e non solo.
Il comune desiderio di risurrezione e di impegno per il bene comune ci aiuti sempre – insieme, comunità ecclesiale e civile – a non girare la testa altrove quando il male si fa invadente.
All’amministrazione comunale, alle autorità civili, militari e religiose tutte – chiamate a spendersi per il collettivo interesse – rivolgo l’esortazione a saper e voler spendere le energie migliori, per creare condizioni di lavoro e di vita più dignitose per tutti e per riavviare un concreto processo di ripresa economica e sociale.
Torre del Greco, 08/03/2019
don Salvatore Accardo
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