Sabato 2 e domenica 3 marzo al Teatro del Centro di Alba Buonandi si è tenuto lo spettacolo dedicato alla vita e alle opere dell’artista torrese Carlo Parlati. La rappresentazione è stata composta da due parti: il Balletto del Centro diretto da Armando Gargiulo e il Visual Arts Department diretto da Antonio Di Vaio.
Carlo Parlati, scultore, incisore e pittore di fama internazionale, è nato a Torre del Greco nel 1934 e morto nel 2003. Ha realizzato opere uniche e di grande valore, adoperando materiali pregiati come il corallo, la madreperla, l’avorio, il legno, la pietra lavica, le pietre dure, l’oro e l’argento. Molti suoi lavori sono stati acquistati da collezionisti e sono presenti nelle collezioni private più esclusive al mondo.
“Non sono un’intenditrice di sculture e di quale sia il valore di ogni pietra preziosa – spiega Alba Buonandi – tutte avranno il valore che l’uomo ha inteso dargli, ma l’arte, l’amore e la maestria son cose scaturite solo da un uomo come lui, un grande artista che ha regalato a tutti il piacere di ammirare delle opere meravigliose. Ebbi il piacere negli anni ottanta di far visita al Maestro e poter ammirare da vicino le sue opere, ne fui estasiata e crebbe in me l’idea di poter far vivere in danza alcune delle sue opere.”
Ed è proprio con questo intento che è riuscita a mettere in scena uno spettacolo di danza in cui vengono rappresentate alcune tra le sue opere più significative, su cui primeggia la famosa ‘Creazione’, regalando allo spettatore emozioni che vanno a completare la sua opera.
Tutte le arti, molte scienze, la cultura, il progresso tecnologico, esistono grazie al processo creativo. E’ questo il vero grande potere che ha influenzato qualsiasi altro evento della Storia. La creazione è il risultato di un pensiero e il mondo che abbiamo creato è il risultato del nostro pensiero. Il mondo, il nostro mondo, esiste da prima di noi e rimarrà dopo di noi. Ogni atto di creazione è la conseguenza di un atto di distruzione, di un profondo cambiamento. La creazione è il risultato di un pensiero. Se non ci fosse la spinta creatività, non ci sarebbe progresso e l’opera d’arte è il risultato di un pensiero, è il risultato di un’idea.
Nella prima parte dello spettacolo – Emozioni – hanno danzato Valentina Colapietro, Kamil Jasinski, Alessandra Gargiulo, Giuseppe Carillo, Ilaria Bruno, Lucia Accardo, Diana Anna Baldino, Imma Caro Esposito e Giulia Basile. Su musiche di Samuel Barber, Hans Zimmer e Lindsey Stirling e le coreografie di Oleg Vinogradof e Armando Gargliulo Voce narrante Eva Contigiani. Regia di Alba Buonandi.
Nel secondo momento – Creation – hanno danzato Sofia Graf, Gaetano Di Noto, Giorgio Picca, Elisa Liani Camilla Bartuli e Chiara Ceccarelli, con le musiche di Hans Zimmer, i testi di Antonio Di Vaio e con le coreografie di Vito Bortone e Antonio di Vaio. Regia di Antonio Di Vaio.
Alla moglie Luisa e ai figli Patrizia e Antonino restano l’amore per questo grande artista e il rammarico per una città che non ha mai concretamente dimostrato riconoscenza a un artista che ha fatto parlare di sé e di Torre del Greco in ogni angolo del mondo.
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube
RSS