Arrestate dai poliziotti in servizio presso il Centro di permanenza per i rimpatri di Ponte Galeria a Roma, 14 persone per concorso in resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento e incendio doloso.
All’alba di ieri, il suicidio di un ragazzo di origine guineana, per cui purtroppo a nulla sono valsi i tentativi di soccorso del personale sanitario presente, è stata la miccia che ha acceso una rivolta degli ospiti del Centro che hanno iniziato a dare fuoco ai materassi e a lanciare oggetti contro il personale delle Forze dell’ordine intervenuto.
L’intervento è riuscito a sedare gli animi ma, alle 13 circa, alcuni ospiti hanno forzato uno sbarramento e sono riusciti ad accedere in una zona dove erano presenti le auto della Polizia, cercando di incendiarne una.
Contemporaneamente, altri ospiti hanno forzato la porta di un locale in uso al personale dell’Arma dei carabinieri, rubando effetti personali e danneggiando il locale stesso.
Solo alle 22 di sera, grazie all’ausilio degli agenti del Reparto mobile, è stato possibile ripristinare la sicurezza del Centro e sedare la rivolta.
Durante gli scontri sono rimasti feriti due carabinieri e un caporalmaggiore dell’Esercito. Due muri di separazione tra i settori sono stati abbattuti, distrutte otto telecamere di videosorveglianza, danneggiata un’auto della Polizia di Stato oltre a mobili, materassi e cabine telefoniche usate come arieti dagli arrestati.
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