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Venti le opere che Ciro Adrian Ciavolino dedica a Emily Lyon, nota come Lady Hamilton: di grandi dimensioni, con la tecnica del carboncino con sprazzi di colore, ripercorrendo le tappe più significative della sua vita. Di umili origini, Emily nasce nel 1765 in Inghilterra a sud di Liverpool. Ad appena due mesi di vita il padre, fabbro, muore lasciando lei e la madre Mary in povertà. Una povertà che la spinge, giovanissima, alla prostituzione ma la sua bellezza attira ben presto gli ambienti bene dei salotti londinesi ed inizia la sua scalata sociale. Frequenta uomini illustri che l’amano e conosce l’ambasciatore inglese presso la corte dei Borbone a Napoli, sir William Hamilton che, ammaliato dalla sua bellezza, la sposa nel 1791 onorandola del titolo di Lady. Si appassiona alla letteratura, alla danza, alla musica frequentando corti, scrittori, poeti, letterati e regine. Famosi i suoi quadri viventi dove tra danza e recitazione, evoca personaggi storici femminili quali Medea, Circe, Niobe, Cleopatra. Nel 1799, presso la corte dei Borbone, conosce l’ammiraglio Horatio Nelson e con lui inizia una storia d’amore da cui nasce la piccola Horatia. Con la morte del vecchio consorte e subito dopo quella dell’ammiraglio, Lady Hamilton rimane priva di protezioni e in poco tempo, dimenticata ed esclusa dai salotti bene, precipita nei debiti ed è costretta a vendere tutto. Ritornò in Inghilterra per poi trasferirsi in Francia, dove morì all’età di 50 anni a Calais, sola e alcolizzata.
“E’ un grande privilegio per la nostra città poter ospitare la mostra di alcune delle più importanti opere realizzate dal maestro Ciro Adrian Ciavolino – commenta Cito Buonajuto sindaco di Ercolano – Le tele che ripercorrono i momenti salienti della vita a Napoli di Emma Lyona Hamilton rivelano la vivace curiosità e l’appassionata ricerca di particolari da parte dell’Autore. Come i tutti i lavori del Maestro poi, assieme alle immagini dei personaggi, vengono valorizzati scorci ed elementi del nostro amato territorio vesuviano. La mostra – conclude – è dunque una straordinaria occasione per apprezzare la pittura di uno degli indiscussi protagonisti della scena artistica contemporanea e, allo stesso tempo, rivivere sensazioni e luoghi della nostra terra.”
“Avevo avuto modo di leggere la storia di Lady Hamilton – spiega Ciavolino – e mi sono appassionato a quella sua vita avventurosa. Dopo aver sposato sir Hamilton vennero ad abitare a Napoli ed essendo appassionato di archeologia e vulcanologia si recarono diverse volte a Torre del Greco dove si dice abitassero in una casa a viale Europa di fronte alla stazione ferroviaria di Santa Maria la Bruna. Secondo altri invece abitarono nel palazzo del Salvatore, sulla via Nazionale.. Divenne anche amica della regina Maia Carolina d’Austria, con cui trattenne un’intima amicizia e che la onorò con la prestigiosissima croce dell’Ordine di Malta. Conobbe Paisiello, cantando alcune sue canzoni. Fu molto apprezzata da molti pittori facendo loro da modella. Conobbe anche Johann Wolfgang Goethe. In queste venti opere, realizzate nel 2004, – conclude – racconto le fasi più significative della sua vita collocandola in quella che fu la sua permanenza a Napoli e nel nostro territorio vesuviano.”
L’architetto Orsola Corrado, che ha curato l’allestimento della mostra, così commenta: “Guardare un quadro è come leggere un libro: si apprezza la nostra storia, da dove veniamo. Mancano licei d’arte, scuole di pittura, manca l’attenzione degli enti locali e delle Istituzione all’Arte e alla Cultura in generale. Mi auguro che per il futuro ci possa essere più attenzione a questa problematica. I quadri in mostra raccontano una parte di noi, persone che sono legate ai Borboni e, a noi che proveniamo tutti da quelle generazioni, ci appartengono, sono nel nostro Dna.”
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