
Criticità formali e sostanziali sulla delibera inerente la TARI, tariffe stimate su valori passati e stime fin troppo ottimistiche, hanno reso il Consiglio Comunale di ieri un continuo botta e risposta a colpi di sospensioni. Doveva essere il consiglio del bilancio, quello in cui venivano preventivati i fondi per la gestione dell’anno corrente e invece si è assistito ad interruzioni continue, accuse reciproche e alla ormai nota “guerra fredda” tra consiglieri e dirigenti, tra Palazzo Baronale e Complesso la Salle, tra politica e gestione. Una seduta, quella dell’Assise Comunale, partita dalla discussione sulla tassa dei rifiuti, che ha visto sin da subito l’opposizione, guidata dal Consigliere Cinque Stelle Vincenzo Salerno, esprimere tutte le perplessità per una delibera di Giunta poco chiara e al limite della legittimità. Botta e risposta a suon di sospensioni e domande che non hanno mai trovato una risposta precisa ed esaustiva, con i dirigenti comunali, quasi al completo, messi sotto pressione da opposizione e maggioranza, che in coro chiedevano conferma sulla legittimità di ciò che si andava a votare. Nessuna conferma di legittimità mai arrivata, ma solo rassicurazioni sul fatto che i parametri dell’intero impianto Tari potessero comunque essere adeguati in seguito, entro il termine ultimo 31 Marzo. Alla fine, quando l’orologio registrava le 00:45, si è optato per una sospensione definitiva del Consiglio con il Sindaco Giovanni Palomba che abbandonava Palazzo Baronale senza rientrare in aula dopo uno scontro con alcuni membri dell’Assise.
Il dato che emerge è chiaro: c’è una spaccatura evidente tra gestione e politica, con una mancanza di colloquio tra le due forze in campo. A conferma di ciò gli interventi degli esponenti della maggioranza Guarino e Caldarola, con il primo, che ha più volte ribadito che dovevano essere i tecnici -e non la parte politica- a chiarire la legittimità della delibera, prima che si procedesse con la votazione, mentre Caldarola ha rimarcato i dubbi evidenziati in fase di commissione. Una situazione paradossale, che non avuto sicuramente un lieto fine: cinque interruzioni in una sola sera non si erano mai viste.
Resta in piedi la questione TARI, che sarà ripresa nei prossimi giorni.
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