La storia di Boscoreale, sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., torna a vivere sulle pareti del palazzo comunale. Il tesoro delle argenterie che impreziosisce le gallerie dei musei più importanti al mondo, tra cui il Louvre di Parigi, sarà riproposto in chiave artistica, così da rinsaldare quel legame viscerale della città con coloro che l’hanno vissuta fino a pochi istanti prima della terribile eruzione vulcanica. L’associazione Arteteca/Inward (osservatorio internazionale sulla creatività urbana), con un finanziamento del Comune di Boscoreale da parte dell’amministrazione comunale del sindaco Antonio Diplomatico, sta portando avanti un percorso di riscoperta storica che terminerà con la realizzazione di un murale sulle pareti dello storico palazzo dell’Ente da parte dell’artista sarda nota con il nome di Kiki Skipi. Un’iniziativa, della compagine associativa, fatta di ascolto della collettività, di formazione con incontri mirati con le bambine e i bambini degli istituti comprensivi boschesi, le parrocchie e il centro anziani e, infine, della realizzazione dell’opera nella piazza principale del paese che, in questo modo, diventerà ancora di più una finestra sul mondo.
“Il murale, sia da un punto storico che artistico, è la sintesi di un proficuo percorso fatto di confronto e condivisione con la cittadinanza, a partire dagli alunni delle scuole del territorio”. Ha esordito l’assessore agli Eventi e vicesindaco Francesco Faraone, per il quale: “È stato un vero e proprio viaggio alla scoperta e riscoperta di un pezzo fondamentale delle nostre radici millenarie, ammirato e conosciuto in tutto il mondo. Da oggi il tesoro di Boscoreale sarà celebrato sulla facciata della casa comunale attraverso un’opera murale che è una sorta di affresco sul passato, un connubio tra storia e modernità, sviluppato come il negativo di una pellicola attraverso la sensibilità artistica di Chiara Pulselli, in arte Kiki Skippi, riconosciuta come tra una delle più importanti artiste urbane italiane”.
“L’occasione di poter celebrare elementi identitari materiali o immateriali di un territorio e della sua comunità a mezzo opera di arte urbana è sempre un’esperienza di grande importanza”. Ha detto Luca Borriello, direttore di INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, aggiungendo: “Questa volta l’intervento accade a Boscoreale, con intuizione e passione dell’amministrazione comunale per far avvicinare i cittadini, anche i più giovani, con un linguaggio contemporaneo al famoso tesoro conservato all’estero. Importante il lavoro di socializzazione attivato prima che ha reso possibile cogliere suggerimenti che hanno determinato la proposta. Kiki Skipi, infine, è una delle più importanti artiste urbane italiane, sensibile alle forme classiche e alla bellezza”.
Bio dell’artista Kiki Skipi
Chiara Pulselli, in arte Kiki Skipi, nasce nel 1988 a Sassari. Dopo una prima formazione in fotografia a Milano e in pittura all’Accademia di Belle Arti di Sassari, oggi vive e lavora a Bologna. Da questo percorso, che sfiora l’autoritratto, nelle illustrazioni e sulle opere murali, evolvono le sue tipiche figure femminili, prive dei tratti del viso e con uno sguardo interiore attentissimo. Il suo stile poetico e fiabesco scruta infatti gli aspetti più reconditi dell’animo e della condizione femminile, con un tratto gentile, armonico e tuttavia esplicitato senza remore.
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