OSPINA 5: male sul gol di Pereiro, si fa ingannare dal rimbalzo risultando poco reattivo. Si riscatta parzialmente con un paio di parate importanti ma la macchia resta. Uccellato
RRAHMANI 5,5: soffre gli inserimenti dei sardi, non ha particolari colpe sul gol ma è meno attento e lucido del solito. Appannato
KOULIBALY 5,5: non è a suo agio nella difesa a tre, si fa infilare troppo spesso alle sue spalle. Non sempre riesce a tenere a bada Joao Pedro. In affanno
JUAN JESUS 6: gara onesta senza sbavature, copre le spalle a Mario Rui. Esce in favore di un Napoli più offensivo. Onesto (dal 67′ FABIAN RUIZ 6,5: pur senza strafare la sua presenza in campo si nota. la manovra diventa più fluida e meno prevedibile. Indispensabile)
DI LORENZO s.v.: la sua gara dura giusto una ventina di minuti, costretto ad uscire per un brutto colpo alla testa. Sfortunato (dal 26′ MALCUIT 5: pessimo impatto sulla partita. Si fa subito ammonire, tanti errori sia tecnici che di posizionamento. Nel finale esce per un problema muscolare. Impacciato) (dall’83’ Zanoli s.v.)
DEMME 5,5: fatica a tenere testa al dinamismo ed alla pressione dei sardi, non riesce a giocare molti palloni puliti. Timido (dal 67′ OUNAS 6: contribuisce ad allargare le maglie del Cagliari creando maggiori spazi per i compagni. Non è ancora in forma ma la sua presenza si sente. Sgusciante)
ZIELINSKI 5,5: prova a dare la scossa con sterzate e percussioni ma ha vita difficile. Sulla trequarti trova spesso il muro degli isolani ben organizzato. Bloccato
MARIO RUI 6: chiamato a compiti maggiormente offensivi va a corrente alternata. Comunque non si risparmia e alla fine pennella il cross per il pareggio di Osimhen. Attivo
ELMAS 5,5: si vede poco negli ultimi sedici metri, più lavoro sporco che qualità. Passo indietro rispetto alle precedenti uscite. Gambero
MERTENS 5,5: prova a creare scompiglio con qualche guizzo interessante ma viene poco supportato. Sempre generoso nel pressare alto e dialogare con i compagni ma alla fine risulta poco pericoloso. Evanescente
PETAGNA 5: sgomita e fa a sportellate ma sotto porta non pervenuto. Non ottiene molte palle giocabili ma lega poco il gioco finendo ai margini della manovra. Abulico (dal 67′ OSIMHEN 7: in condizioni fisiche precarie entra e salva gli azzurri dalla sconfitta. Anche a mezzo servizio con lui in campo è tutta un’altra storia. Tiene in apprensione costante la retroguardia di casa cambiando l’inerzia del match. Imprescindibile)
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