
L’Associazione Malati e Trapiantati di Organi (A.T.O.M.) di Torre del Greco espone nella Basilica di Santa Croce un presepe realizzato dai propri associati, per sensibilizzare i nostri concittadini sul difficile aspetto della donazione di organi.
Il principio del silenzio assenso non è ancora applicato, in quanto non è stata ancora costituita un’anagrafe informatizzata dei cittadini assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale che permetta la notifica ad ogni cittadino, da parte di un Pubblico Ufficiale, di un modulo per la dichiarazione di volontà in cui si informa lo stesso che, in mancanza di una esplicita dichiarazione, si presume il consenso alla donazione.
Se una persona non si è formalmente espressa in vita sulla donazione, si procede con la richiesta agli aventi diritto, cioè ai familiari. Sebbene la donazione sia molto spesso fonte di conforto per una famiglia in cui viene a mancare una persona cara, è anche vero che poter contare su una dichiarazione di volontà già chiaramente espressa in vita rende le cose più semplici e serene per i familiari, che sono certi di rispettare le volontà del proprio caro, e alleggerisce il peso di una domanda che puntualmente arriva in un momento difficile e delicato. Resta comunque l’impegno della Rete Trapianti a garantire una partecipazione più serena possibile della famiglia di fronte alla donazione di organi o tessuti di un proprio caro.
La sede regionale dell’A.T.O.M. è al 1° Vico Cappuccini n.2 – Torre del Greco Tel e Fax. 081.8493406 email. atomfranz@inwind.it Sito internet: www.associazioneatom.it.
Il presidente dell’associazione, Raffaele Sportiello ama ricordare quanto detto da Papa Giovanni Paolo II sul tema delle donazioni di organi:
“I trapianti sono una grande conquista della scienza a servizio dell’uomo e non sono pochi coloro che ai nostri giorni sopravvivono grazie al trapianto di un organo. La medicina dei trapianti si rivela, pertanto, strumento prezioso nel raggiungimento della prima finalità dell’arte medica, il servizio alla vita umana. Per questo, nella Lettera Enciclica Evangelium vitaeho ricordato che, tra i gesti che concorrono ad alimentare un’autentica cultura della vita “merita un particolare apprezzamento la donazione di organi compiuta in forme eticamente accettabili, per offrire una possibilità di salute e perfino di vita a malati talvolta privi di speranza”.
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