Lunedì 4 dicembre, nei locali del Palazzo di Città, è stato inaugurato il punto di lettura intitolato a Giovanni Guarino.
“Un giorno di festa per la nostra città, – ci racconta Mariateresa Sorrentino, assessore alla Pubblica Istruzione e Politiche Sociali – abitiamo il Palazzo di Città di questo meraviglioso punto lettura per i bambini da 0 a 6 anni, donatoci dalla Fondazione Polis e che intitoliamo a Giovanni Guarino. Un ragazzo brutalmente ucciso a vent’anni affinché questo punto di lettura diventi un presidio di legalità e un contrasto al disagio sociale. Abbiamo già indetto il primo ‘Concorso Giovanni Guarino’ che quest’anno abbiamo intitolato “Legalità e bene comune”, chiedendo ai ragazzi delle scuole medie e superiori di produrre un cortometraggio sul tema della legalità e del bene comune. Il 19 dicembre ci sarà una giornata di premiazione per tutti i ragazzi che hanno partecipato al concorso. È un modo di raccontare di Giovanni ai giovani come lui e un modo anche per aiutare i ragazzi a riflettere su temi così importanti quale appunto quelli della legalità. E lo facciamo attraverso lo strumento della lettura. Abbiamo scelto questo strumento che ci sembrava lo strumento principe, affinché la morte di Giovanni non diventi vana ma diventi la possibilità di costruire speranza.”
Alla cerimonia hanno partecipato i genitori di Giovanni Guarino, una rappresentanza degli alunni di scuola elementare, il sindaco Lugi Mennella, il vicesindaco Michele Palomba e don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis, che così ha raccontato:
“Riprendo le parole di un papà anche lui familiare di vittime innocenti, il papà di Annalisa Durante, quando dice ‘la cultura salva l’anima’. E lo dice un uomo che non sapeva nulla di cultura e che pure ha compreso questo dato così importante.
Creare un punto di lettura significa avere l’onesta intellettuale di fidarsi dei bambini e poter fare una città a loro misura, nel ricordo di una vittima innocente come Giovanni credo sia il modo più bello per lasciarlo in vita.”
“Tutti insieme dobbiamo lottare e stare star vicino ai nostri figli, – la dichiarazione del Sindaco – per fare in modo che queste cose non accadano più. Ricordiamo anche le altre due vittime innocenti legate a Torre del Greco: la giovane Titti Marruocco e Giovanni Cutolo. Noi vogliamo aprire il Palazzo alla città, con tante attività oltre questa. Ridare la città ai cittadini, ridare la vicinanza delle Istituzioni ai torresi. Con la collaborazione delle scuole, della Chiesa e di tutti coloro che danno tanto. Lavorando tutti insieme, uniti, dobbiamo cambiare la nostra comunità.”
Il punto lettura sarà aperto tutti i venerdì mattina e tutti i sabati pomeriggio, dove ci sarà una educatrice esperta e formata dalla Fondazione Polis.
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