Una mirata attività investigativa realizzata dalla Polizia di Stato del Commissariato Vicaria Mercato , ha condotto all’arresto del 30 enne di Somma Vesuviana, Granato Pietro perché responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di tipo Hashish e Marijuana, violenza e resistenza a pubblico Ufficiale .
Nella serata di ieri i poliziotti hanno attivato un servizio di appostamento ed osservazione in vico Cangiani al Mercato, dove, indagini pregresse , attribuivano la presenza di armi .
Decidendo di procedere, raggiungevano l’appartamento al secondo piano in uso al Granato che, appena ha realizzato di trovarsi di fronte a poliziotti, non ha esitato un attimo a reagire, colluttando con gli agenti e spingendoli così violentemente da riuscire a chiuderli fuori.
L’ingresso in casa, avvenuto con l’ausilio dei vigili del fuoco, ha consentito di scovare una vera centrale di spaccio , attività protetta dalla presenza di sistema di videosorveglianza, c’era infatti un televisore che trasmetteva immagini delle varie strade adiacenti l’appartamento.
Gli agenti , durante la perquisizione domiciliare, hanno trovato 50 grammi di hashish e 41 grammi di cocaina occultata in un portasigarette di latta , dell’acqua distillata, 1 bilancino di precisione, 2 termosaldatori , un monitor per videocitofono una telecamera per videocitofono, numerose buste di plastica trasparente, numerosissimi cilindretti di plastica idonei al confezionamento della sostanza stupefacente , 2 telefoni cellulari ed un televisore.
Inoltre le somme di 180 euro in monete, occultati in un mobiletto della cucina e su di una mensola, 120 euro in banconote di piccolo taglio, attribuibile al Granato .
La perquisizione personale del soggetto arrestato ha consentito di recuperare nelle tasche del pantalone 3 banconote da 50 euro per un totale di 150 euro ed una Post Pay con scadenza 2021.
Tutto quanto rinvenuto è stato a sequestro e posto a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Il Granato è stato arrestato ed accompagnato presso le camere d’attesa della Questura di Napoli per essere sottoposto al giudizio.
Lo stesso è stato anche denunciato per violazione di sigilli atteso che l’appartamento di vico Cangiani al Mercato era stato già sottoposto a sequestro penale e non risultava essere lui l’affidatario.
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