
Fumata nera per i dipendenti della Teseo, nella giornata del 27 marzo, il tanto atteso incontro a tre tra Comune, Vertici della cooperativa e rappresentanti sindacali non ha portato i risultati sperati.
Nessuna buona notizia per gli oltre 100 dipendenti che dovranno ancora aspettare per ricevere le spettanze arretrate. Un periodo lunghissimo, di attese e di promesse dal quale non si riesce ad uscirne. La problematica è quella ormai nota, incentrata sui mancati pagamenti agli operai di cinque mesi di stipendio (sei se viene considerato anche l’ormai terminato Marzo) più la tredicesima che doveva arrivare come di consueto a Dicembre. Nell’ultimo tavolo a tre, non è arrivato l’accordo, troppo lontane le parti e troppe le cose poco chiare e gli eventuali rischi che potrebbero derivare da determinate scelte. Dopo le fasi iniziali, di esposizione delle problematiche, è arrivata la proposta della Teseo, la cooperativa di servizi sociali e scolastici ha chiesto al Comune il pagamento di quasi 40.0000 mila euro (inerenti a fatture presentate a Gennaio) per pagare due dei 5 stipendi arretrati ai lavoratori con la motivazione che allo stato attuale la gestione è costosa e sono tante le spese inerenti anche al pagamento dei contributi agli stessi lavoratori.
Secco il no delle altre due forze presenti al tavolo, in particolar modo la richiesta avanzata dalla cooperativa operante del sangiorgese non è’ piaciuta ai rappresentati e ai lavoratori stessi: “E’ una proposta indecente perché non abbiamo la sicurezza che la Teseo ci paghi! Come non ha pagato gli stipendi precedenti come possiamo sapere con certezza che stavolta invece lo faccia, noi chiediamo esclusivamente che venga corrisposto ciò che è’ stato pattuito. Siamo stanchi di far fronte da soli a questa situazione, ringraziamo il sindaco ma non riusciamo a vedere una via d’uscita. Non possiamo andare avanti così, abbiamo difficoltà con le nostre case, dobbiamo pagare affitti, dobbiamo portare avanti le nostre famiglie, far fronte a spese; la mattina ormai scendiamo per offrire gratuitamente il nostro lavoro, basta così non si può andare avanti”.
Un pensiero comune anche al primo cittadino Giorgio Zinno: “Stiamo cercando di fare il possibile, il comune più di fare ciò che sta facendo ad oggi non può fare. Noi abbiamo pagato già fatture di mesi precedenti alla Teseo, non possiamo ad oggi assecondare queste richieste”.
Agenda ricca di appuntamenti, nei prossimi giorni con data che sarà definita a breve sono previsti due incontri: uni cooperativa – sindacati e un altro tra i rappresentati del comune e i sindacati per cercare di raggiungere un accordo. Per il 4 Aprile invece è’ stata indetta un’assemblea da alcune forze sindacali. Una situazione che sembra bloccata, quasi 180 giorni senza stipendio per i dipendenti, non è da escludere che la questione venga mandata in prefettura, dove lo scenario ipotizzabile è la verbalizzazione dinanzi al prefetto di tutti i problemi riscontrati in questo periodo con l’obiettivo di mettere la parola fine alla questione.
La vicenda va avanti da tempo, esplosa nel gennaio 2017 per poi prolungarsi fino ad oggi. I dipendenti della cooperativa si sono infatti ritrovati ad un certo punto senza retribuzione, iniziando a manifestare con cortei pacifici dinnanzi al Comune per chiedere ascolto al proprio diritto, manifestazioni che sono andati avanti per molto tempo ma senza riuscire a cambiare definitivamente la condizione che li rende ancora oggi protagonisti. Ad esporsi il primo cittadino : “ voglio che una cosa si sappia, non è il Comune che non paga la società ma è la società che non paga i dipendenti”, dichiarazioni che hanno mosso gli operai a chiedere attenzione per una condizione economica che degenera.
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