
Centinaia di ragazzi, insegnanti, presidi e tantissimi genitori al flash mob di stamani a San Giorgio a Cremano in piazza Troisi per la ricorrenza dell’otto marzo. Musica, balli e tanto ritmo scandito da tamburelli e da tanti secchi percossi da mestoli che hanno visto protagonista Grazia Di Luca musicoterapeuta di Torre del Greco che da tempo collabora attivamente agli eventi organizzati dal Comune di San Giorgio a Cremano. In occasione della Festa della Donna ha animato la Piazza Massimo Troisi con un Flash Mob-Drum Circle a ritmo di tamburo.
“Organizzo spesso dei Drum Circles – ci spiega Grazia Di Luca – per trasmettere e infondere il senso di appartenenza ad una comunità che sembra aver perso lo spirito della aggregazione, della condivisione, dell’ascolto, del confronto, dell’uguaglianza, dell’inclusione, non ultimo del gioco!”
L’evento è stato organizzato dal Comune di San Giorgio a Cremano e dall’assessore con delega alle pari opportunità Ida Sannino che così dichiara: “Ringrazio tutti quanti hanno contribuito a questo bellissimo evento. L’idea iniziale di questo evento è stata purtroppo modificata dagli eventi degli ultimi giorni che hanno toccato la nostra cittadina e una ragazza di Portici. Quando abbiamo scelto questo titolo c’era in noi un altro spirito. Oggi questo titolo assume un significato diverso, forse più forte, più incisivo. Cambiamo il ritmo vuol dire diamo un ritmo differente al quotidiano, diamo un ritmo differente alla vita di tutti i giorni. Cerchiamo un ritmo allegro, un ritmo di condivisione. Facciamo rete, facciamo squadra, contro ogni forma di violenza non solo perché è l’otto marzo: non siamo qui a commemorare le donne. Voglio uno spirito di condivisione, abbiamo bisogno di difenderci da ogni tipo di violenza. Il messaggio che voglio lanciare oggi a tutte le generazioni è quello di cambiare il ritmo, siamo persone migliori, insegniamo ai nostri figli ad essere persone migliori. Famiglia, scuola, istituzioni, devono fare rete per cambiare il ritmo degli eventi perché quello che è accaduto e quello che purtroppo accade ogni giorno non accada più.”
Nel corso della manifestazione, una ragazza di scuola media ha letto la poesia di Alda Marini ‘Sorridi donna’.
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