Napoli è presente per il #fridayforfuture, sciopero globale sul clima. Iniziativa portata avanti dalla giovane attivista svedese, Greta Thunberg, per sensibilizzare in tutto il mondo governi ed istituzioni sulle politiche ambientali.
Coinvolti infatti 200 paesi fra Italia, Francia, Gran Bretagna… con l’obiettivo di porre l’attenzione su una delle problematiche più evidenti del nostro secolo: il riscaldamento globale e l’inquinamento dettato dalla grande quantità di CO2 immessa nell’aria e che condiziona fortemente il clima e l’ecosistema.
Il problema ambientale ( che ricopre non solo l’aria, ma anche il terreno, gli oceani) è più volte trattato dall’opinione pubblica ma non sempre viene ritenuta come una reale complicazione per la sopravvivenza delle specie e del pianeta stesso. Oggi però, forse, qualcosa sta iniziando a cambiare; iniziative di questo tipo permettono infatti l’attenzione su quanto si sta verificando con l’obiettivo di non fermarsi ma continuare fin quanto non si agirà per cambiare ciò che già sta inevitabilmente cambiando.
Anche Napoli si dice presente, scesa in strada a gridare il cambiamento, con tantissimi ragazzi che con cartelloni, megafoni e voce, urlano allo Stato e al mondo intero la volontà di agire e di rispettare il pianeta che ci ospita. L’iniziativa parte dai giovani ( ma anche meno giovani, presenti al corteo anche insegnanti che si sono uniti ai propri studenti ) perché sono e saranno le nuove generazioni a subirne le conseguenze; saranno le nuove generazioni a soffrine per gli errori del passato del presente e se non si arresta del futuro. Un futuro sempre più incerto, dove i ghiacciai si sciolgono sempre più velocemente; dove l’acidità dei mari è sempre più alta.
Mancano meno di 12 anni per fermare un’apocalisse che sempre più prepotentemente si insidia nella nostra realtà, e la colpa è solo dell’uomo.
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