La Regione Campania è capofila del progetto “Biomonitoraggio di micro e nanoplastiche biodegradabili: dall’ambiente all’uomo in una prospettiva one health” (Acronimo BioPlast4Safe). Il Progetto è finanziato dal Piano Nazionale per gli investimenti Complementari (PNC) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nell’ambito dell’Investimento 1.4 dedicato alla promozione e finanziamento di ricerca applicata con approcci multidisciplinari in specifiche aree di intervento salute-ambiente-clima.
Il Partenariato, oltre alla capofila Regione Campania, vede il coinvolgimento di cinque Enti di Ricerca di fama nazionale ed internazionale (Istituto Superiore di Sanità – ISS, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – ISPRA, Stazione Zoologica Anton Dohrn – SZN, Centro Nazionale Ricerche – CNR e Università di Napoli Federico II – UNINA), nonché delle Regioni Lazio e Emilia-Romagna, legalmente rappresentate dall’Agenzia ARPA Lazio e dall’Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma.
BioPlast4Safe promuove lo studio delle caratteristiche, del destino e dei potenziali effetti tossicologici ed ecotossicologici delle plastiche, con un focus specifico ai polimeri biodegradabili quale potenziale strategia di mitigamento dell’inquinamento da plastica. L’obiettivo generale è migliorare la qualità, la portata e l’efficienza della valutazione dei rischi per la salute umana e l’ambiente in relazione ai prodotti derivanti dall’industria della plastica, con le potenzialità per una valutazione di impatto ambientale e sanitario.
A partire dal 18 gennaio 2023, in cui si è avuto il kick-off meeting del progetto, la Regione Campania ha dimostrato una capacità di coinvolgimento di più unità operative sul territorio nazionale,
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