Ercolano, a nove anni dal delitto, una corona di fiori sul luogo dell’omicidio Barbaro
Si è tenuta in via Mare a Ercolano la commemorazione di Salvatore Barbaro, un giovane del luogo ucciso dalla camorra il 13 novembre 2009 perché scambiato per affiliato al clan rivale. La mamma e i fratelli di Salvatore, insieme al sindaco di Ercolano Ciro Buonauto, hanno deposto una corona di fiori ai piedi della lapide che si trova sul luogo del tragico evento. Ha preso parte alla commemorazione anche il magistrato Pierpaolo Filippelli, attualmente procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Torre Annunziata e in passato componente della Direzione distrettuale Antimafia che ha consentito di assicurare alla giustizia esecutori e mandanti dell’omicidio di Salvatore Barbaro.
All’iniziativa hanno partecipato rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni anticamorra della zona che hanno poi incontrato gli studenti dell’istituto superiore “A. Tilgher” per un dibattito sui temi della Legalità.
«Ricordare Salvatore è un nostro assoluto dovere – dice il sindaco Buonajuto – Quello che è accaduto a Salvatore poteva accadere a chiunque: abbiamo il dovere di ricordare sempre cosa era Ercolano solo pochi anni fa per evitare che quella stagione buia possa ritornare. Grazie all’instancabile lavoro di magistratura e forze dell’ordine e all’immenso coraggio di decine di commercianti, si sono ottenuti risultati mai raggiunti nella lotta alla camorra in questa città. Noi abbiamo il compito di proseguire questo lavoro e mantenere sempre alta la guardia contro ogni fenomeno criminale».
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