
Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, su delega della Procura
Regionale per la Campania della Corte dei conti, ha proceduto alla notifica di un invito a dedurre nei confronti
del Sindaco pro tempore, del Vicesindaco pro tempore, nonché di 16 amministratori e 4 dirigenti pro tempore del
Comune di Cava dei Tirreni (SA) per aver cagionato un nocumento erariale di oltre 1,2 milioni di euro alle
finanze dell’ente locale.
La vicenda concerne l’acquisto, nel corso del 2010, dell’area industriale denominata “ex COFIMA.”.
Dagli accertamenti amministrativo-contabili svolti dal Gruppo Tutela Spesa Pubblica del Nucleo PEF di Napoli è
emerso che il compendio immobiliare è stato rilevato da una procedura fallimentare al prezzo di € 4.644.000
mediante sottoscrizione di un mutuo bancario pluriennale con un soggetto privato, anziché con la favorevole e
agevolata Cassa Depositi e Prestiti.
La complessa ed economicamente rilevante operazione è stata altresì proposta, avallata e deliberata nell’arco di
soli sei giorni (tra il 5 e 11 ottobre 2010), senza alcuna previsione programmatica di spesa, senza individuare una
chiara finalità pubblica cui destinare il bene e senza acquisire i previsti pareri tecnici anche ai fini di una congrua
valutazione del cespite.
La primigenia carenza di tali passaggi procedurali ha di fatto comportato, oltre al ricorso all’indebitamento sul
mercato del credito, l’oneroso acquisto di un bene gravato da numerosi abusi edilizi.
Il complesso immobiliare non solo non è stato mai utilizzato ma, a partire da ottobre 2021, è stato posto in
vendita dal Comune mediante asta pubblica, andato allo stato deserta.
La Procura Contabile ha ascritto in capo ai pubblici amministratori che hanno avallato e deliberato l’acquisto del
bene un danno alle pubbliche finanze quantificato, sino a dicembre 2022, in euro 1.230.501,22, pari agli interessi
passivi scaduti e pagati sui ratei di mutuo non ancora prescritti.
L’operazione odierna testimonia, ancora una volta, l’attenzione che le Fiamme Gialle partenopee riservano al
corretto impiego e utilizzo delle risorse pubbliche, in stretta e sinergica collaborazione con l’Autorità giudiziaria
contabile.
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