Di seguito il comunicato stampa di LIBERI E UGUALI di Torre del Greco sull’audizione regionale del 26 novembre presso la commissione ambiente:
In data 26 Novembre 2018, si è svolta presso il Consiglio Regionale della Campania, l’audizione in Commissione Ambiente in tema di dissesto idrogeologico dell’area vesuviana.
Sono sotto gli occhi dei cittadini, le condizioni di rischio a cui è sottoposto il territorio della città di Torre del Greco e di tutta l’area vesuviana in seguito ad anni di incuria, di assenza o insufficienza delle normali azioni di manutenzione ordinaria, di eventi climatici di straordinaria intensità sempre più improvvisi e frequenti a causa dei cambiamenti climatici.
Di pochi giorni fa, la notizia, ampiamente riportata dalla stampa, che la grave condizione di rischio non sia fondata solo sulla semplice percezione dei cittadini, ma supportata da studi e pareri di tecnici ed esperti. Secondo il presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania, Egidio Grasso: “L’effetto combinato roghi-maltempo determina un rischio idrogeologico R4 (molto elevato) per la fascia vesuviana”. In sostanza, si rischia l’ennesimo “disastro annunciato”.
Rischi comprovati e trascurati da tempo, ma aggravatisi dopo gli incendi che hanno devastato il Vesuvio nel 2017 e di cui sono conseguenza: l’accelerazione dell’erosione del suolo dovuta alla diminuzione della superficie boschiva, l’apertura di vere e proprie voragini e micro-frane, smottamenti, caduta di massi e alberi che vanno ad ostruire le vie di scorrimento dell’acqua piovana, la mancata pulizia e manutenzione dei canali di scolo, la perdita di permeabilità del suolo dovuta al trasporto a valle di grandi quantità di terreno non più trattenuto dalla vegetazione.
Alla luce di tutto questo, LEU Torre del Greco, attraverso il Consigliere Regionale Francesco Todisco, ha chiesto, ottenuto e partecipato attivamente all’audizione del 26 novembre, insistendo, già in sede di preparazione dei lavori, affinché fossero coinvolte il più possibile tutte quelle realtà associative e sociali che svolgono un ruolo attivo nel costante monitoraggio e nella salvaguardia del territorio, sopperendo all’azione troppo spesso insufficiente delle istituzioni e degli enti preposti a tutti i livelli. Alcune di queste realtà sono state infatti presenti in audizione, dando prova di grande preparazione e conoscenza delle tematiche affrontate.
Lungi da qualsiasi tentativo associare LEU a questo prezioso lavoro, svolto – evidenziamo ancora una volta – in competa autonomia e fuori da qualsiasi logica di partito dalle realtà, LEU Torre del Greco si limita ad auspicare che sui temi del dissesto idrogeologico e della tutela del territorio venga intrapresa un nuova strada tesa al coinvolgimento e alla partecipazione attiva e deliberante delle realtà sociali e associative, portatrici di una conoscenza del territorio e delle sue problematiche – conoscenza anche tecnica – frutto di una presenza costante, di saperi messi a disposizione della tutela ambientale senza nessun tornaconto economico e di un’attività instancabile di monitoraggio e tutela su base volontaria. I tempi sono cambiati ed è giunto il momento di dare voce ai cittadini organizzati in associazioni, comitati e collettivi di scopo perché è oggi vero che non sono loro strumentalizzabili dai partiti ma i partiti a doversi fare strumento di chi ha dato prova concreta di avere volontà e capacità di cambiare le cose. Nostro obbiettivo è dunque quello di aprire i luoghi decisionali alla partecipazione, senza tentare di ricevere in cambio consenso o di portare le associazioni a convergere sulle nostre posizioni, ma perché convinti che la partecipazione sia in sé un bene per la collettività. Da un lato i partiti dall’altro le realtà associative, dunque, ma ai partiti spetta il compito di aprire le porte della politica alla partecipazione dal basso.
In questa ottica dunque, visti i risultati dei lavori dell’audizione, in cui abbiamo sentito annunciare l’avvio di un nuovo percorso legislativo regionale per il Vesuvio e di un tavolo tecnico sul rischio idrogeologico a cui siederanno i rappresentanti di tutti gli Enti preposti, LEU Torre del Greco chiede che in tali ambiti venga riconosciuto il ruolo delle associazioni e venga data loro la possibilità di una partecipazione attiva e in grado di incidere, che non si limiti ad uno stanco e mero ascolto delle loro istanze seguito da un nulla di fatto. Vogliamo trasparenza, partecipazione e dare ai cittadini la possibilità di un controllo pieno sull’operato delle amministrazioni, sulla pianificazione, sugli appalti e le associazioni e le realtà organizzate di cittadini sono i più utili garanti di questa trasparenza.
Denunciamo infine, che pur avendo ascoltato apprezzabili parole di impegno su prossimi studi e pianificazioni, sull’attuazione di progetti già in campo ma la cui attuazione richiede tempi di attuazione molto lunghi – come il Grande Progetto Vesuvio che vede collaborare Ente Parco e Sogesid in una prospettiva quinquennale – e sulle future proposte legislative, nulla si è detto rispetto alla necessità di un’azione immediata per mettere in sicurezza il territorio, azione che non può certo aspettare i tempi lunghi a cui ormai siamo tristemente abituati.
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