La Corte d’Assise ha condannato a nove anni di reclusione per per terrorismo internazionale e organizzazione di viaggi a fine di terrorismo, Maria Giulia Sergio, la 29enne foreign fighter nota con il nome di Fatima che nel 2014, dopo essersi convertita all’Islam, è partita alla volta della Siria per allearsi con l’Isis.
È la prima volta che in Italia viene condannato un foreign fighter. Condannato a dieci anni anche il marito, Aldo Kobuzi. Anche il padre della ragazza, Sergio Sergio, era finito a processo per essersi fatto tentare dal fascino della jihad insieme alla moglie (deceduta nel corso del procedimento giudiziario) e alla sorella condannata a 5 anni e 4 mesi in un processo parallelo che si è svolto con rito abbreviato. Sergio Sergio, unico imputato non latitante, è stato condannato a 4 anni di reclusione.
Condanna anche Per Bushra Haik, coetanea di Fatima,accusata di essere la reclutatirce di Fatima e di sua sorella Marianna Sergio: la Corte ha punito anche lei con nove anni di reclusione.
Punite anche la madre e la sorella di Aldo Kobuzi (otto anni di reclusione per entrambe).
Maria Giulia Sergio, originaria di Torre del Greco, secondo gli inquirenti, avrebbe anche fatto “attiva campagna jidahista” nel tentativo di convincere i propri parenti a partire per la Siria e lottare al suo fianco.
Sergio Sergio, sentito nelle scorse udienze, rivolto alla Corte ha detto: “Non volevo fare la guerra, volevo stare con mia figlia, non sapevo queste cose. Non ero contento di partire, ma le mie figlie mi hanno forzato ad andare con loro”. Secondo il pm Romanelli, “è stato lui ad organizzare la partenza della moglie e di Marianna in Siria”. L’uomo, arrestato nel 2015 assieme ad altre 11 persone, sarebbe stato pronto a partire a sua volta per la Siria. Avrebbe infatti radunato i pochi soldi che aveva messo da parte in tanti anni, con l’intento di trasferirli allo stato islamico.
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube
RSS