Splende il sole su Coverciano, dove la Nazionale continua a preparare il play off Mondiale con la Svezia. Sull’aereo che domani pomeriggio porterà l’Italia a Stoccolma salirà anche Daniele De Rossi, uno dei tre Campioni del Mondo di Germania 2006 insieme a Gigi Buffon e Andrea Barzagli: “Sarebbe bello poter giocare il mio quarto Mondiale – dichiara in conferenza stampa – è un appuntamento che nessuno vuole perdere. Qui c’è un ambiente positivo, ci sono un gran gruppo e un grande spirito di appartenenza a questa Nazionale. Ci aspettano due partite che non si possono sbagliare. La posta in gioco è così alta che va bene il concetto di ‘sangue e sudore’ inteso come dare tutto sino allo sfinimento, ma ci vorranno anche lucidità, organizzazione, tecnica e corsa. Dobbiamo giocare due gare intelligenti: le qualità non ci mancano e dobbiamo mixarle con l’attenzione e l’esperienza”.
A prescindere dall’importanza della posta in palio, quella di Solna sarà una partita speciale per il centrocampista della Roma, che scendendo in campo contro la Svezia supererebbe come numero di presenze in maglia azzurra Pirlo, il suo storico compagno di stanza in Nazionale che poche ore fa ha deciso di dare l’addio al calcio: “Per me Andrea è un amico e un compagno di squadra leale. Ci sentiamo spesso, questa settimana ha parlato tutto il mondo di lui e ha avuto tanti riconoscimenti. Il saluto che gli hanno tributato calciatori e allenatori è simile a quello ricevuto pochi mesi fa da Francesco (Totti, ndr) e questo significa che oltre ad essere stato un giocatore eccezionale ha lasciato qualcosa. So che seguirà le partite con la Svezia, anche perché quando passi tanti anni all’interno di un gruppo come è accaduto a noi due, la Nazionale diventa una sorta di famiglia”.
Miglior marcatore in maglia azzurra tra i giocatori in attività, con 21 gol all’attivo De Rossi è ad una sola rete da Sandro Mazzola: “Intanto faccio gli auguri a Mazzola perché oggi è il suo compleanno, lui come Gigi Riva è una leggenda del nostro calcio. Lasciando da parte i paragoni con questi mostri sacri, a inizio carriera giocando da mezzala ho sempre segnato parecchi gol, quindi non era assurdo pensare potessi diventare il centrocampista più prolifico della Nazionale. A dire il vero c’è stato un momento nella mia carriera, quando ho arretrato il raggio d’azione in campo, in cui non avrei immaginato di continuare a segnare così tanto”.
Detto che è meglio affrontare una Svezia priva di Ibrahimovic (“non lo vorrei mai contro, nemmeno a 40 anni e con una gamba rotta”), De Rossi ha il massimo rispetto per una squadra che anche all’Europeo francese dimostrò di essere molto solida: “Fu una partita difficile, ci misero in difficoltà senza concederci tanti sbocchi. Possiamo batterli, ma ci sarà da soffrire. Non andremo a stravolgere completamente il nostro modo di giocare solo perché è un play off Mondiale”. Non manca un appello a tutti i tifosi: “Bisogna stare vicini a questa Italia, lasciare da parte i campanilismi. Sono stati venduti 65mila biglietti e spero che a San Siro ci sia una grande cornice di pubblico”.
Fonte Figc.it
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