‘Libri d’Artista in fusion con dodici Poeti’: questo il titolo dell’esposizione al CoBar Stecca di via Calastro a Torre del Greco.
Antonio Ciraci nasce a Napoli nel 1955. Laureato in Sociologia nel 1978, si diploma nel 1986 all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha insegnato nei Licei Artistici per 43 anni. Le sue opere sono in diverse collezioni private e pubbliche.
Una ‘fusion’ tra i suoi elementi pittorici, con dodici Poeti.
La ‘fusion’ è un particolare tipo di musica, caratterizzato dalla mescolanza di jazz, pop e rock. Il lavoro svolto da Ciraci ha visto coinvolti dodici Poeti: Cinzia Caputo, Slobodanka Ciric, Floriana Coppola, Vincenzo Crosio, Maurizio Cuccurullo, Claudio D’Aquino, Marce De Gemmis, Ciro De Novellis, Mimmo Grasso, Ketti Martino, Angela Schiavone ed Enza Silvestrini, una fusione quindi tra versi e immagini.
“La mostra che espongo è frutto di una compartecipazione con amici poeti – ci racconta Antonio Ciraci – e tutto nasce da una mostra al Pan in cui la poetessa Floriana Coppola mi dedicò una poesia che io illustrai. Quella illustrazione pensammo di ridurla in un libro, un libro d’artista su versi poetici. Scoprimmo così una magia nuova: la creazione di un prodotto diverso che non era né arte figurativa né poesia. Un prodotto nuovo a cui mi sono approcciato con grande pudore: entrare e riscrivere a mano una poesia di un autore è sempre qualcosa di molto delicato. Devi assolutamente entrare in quella personalità, in quel pezzo poetico. La stessa operazione l’ho ripetuta per altri dodici poeti. E’ stato come un danzare insieme, segni pittorici e versi poetici. Una bellissima esperienza, che ripresenteremo anche nelle scuole. Ho chiesto a ciascun poeta di fornirmi un certo numero di poesie che avessero però attinenza con il mio fare arte: il mio fare arte, in questi ultimi quindici anni, si è evoluto sulla scia del ‘fluire’. Che siano opere figurative o informali o astratte, hanno comunque un elemento in comune che è quello del fluire. Le immagini fluiscono, quindi c’è il ritmo, c’è la composizione melodica, c’è la lirica e quindi l’attinenza con la poesia.”
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