“Sviluppo Campania deve tornare al centro delle attività della Regione con un numero adeguato di commesse che possano permetterle di ritornare ad occupare un ruolo predominante tra le aziende in house dell’Ente Regione”. A sostenerlo è il consigliere regionale del Pd Gianluca Daniele, vice presidente della commissione d’inchiesta sulle Partecipate della Regione Campania, al termine dell’audizione delle Organizzazione Sindacali di categoria Cgil, Cisl e Ugl e la Rsa presenti in Sviluppo Campania. Audizione nel corso della quale la commissione ha raccolto le richieste e denunce dei sindacati circa lo stato di salute dell’azienda, e che ha dimostrato, secondo Daniele, “come dal confronto con le organizzazioni sindacali possano venire proposte utili e in parte convergenti, rispetto a quelle derivanti dall’azienda, soprattutto in una fase di forte crisi dovuta alla precedente gestione”.
Il vice presidente della commissione sottolinea che “si parla di un’azienda strategica per la Regione i cui problemi economici vanno risolti, come emerge chiaramente anche dal Piano di Riordino da noi sollecitato, rilanciando le commesse e non scaricando i problemi economici sui lavoratori, 160 professionalità con grandi capacità e con una età media di 45 anni, che vanno aiutati e non certo penalizzati”. Daniele, infine, auspica anche che la giunta regionale metta in campo un’azione di rafforzamento patrimoniale di Sviluppo Campania. “Se si vuole realmente costruire un piano industriale serio con prospettive per il futuro – spiega – si deve procedere con un conferimento di beni, e su questo – conclude – c’è già l’impegno della giunta”.
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