Sulle misure per il Coronavirus c’è stata una “discussione ampia con i membri del governo, forze di maggioranza, parti sociali ed enti territoriali riuniti in una cabina di regia. Anche il Parlamento è stato costantemente e doverosamente informato. Il governo ha adottato da subito un indirizzo di merito e di metodo che prevede un costante confronto con il Cts in modo da seguire “un principio di conoscenza scientifica nelle sue decisioni”.
Conte sottolinea che “la conoscenza ha salde basi scientifiche. E’ imperativo categorico per un governo che deve proteggere la vita dei cittadini porre a fondamento delle proprie decisioni non già la libere opinioni che si susseguono ma le raccomandazioni di qualificati esponenti del mondo scientifico”, aggiunge. Quello messo in campo “è un modo per far ripartire al meglio la nostra economia senza battute di arresto in futuro. Un approccio non graduale e incauto porterebbe ad una recrudescenza del contagio”.
“Non possiamo permettere che gli sforzi compiuti risultino vani per imprudenze compiute in questa fase così delicata. Qualsiasi atteggiamento ondivago, come passare dalla politica del ‘chiudiamo tutto’ al ‘riapriamo tutto’, rischierebbe di compromettere in maniera irreversibile questi sforzi”. Al termine delle due settimane (previste dal Dpcm del 4 maggio, ndr) avremo un quadro più chiaro e potremo procedere ad un ulteriore allentamento delle misure contenitive.”
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Emergenza Coronavirus – Informativa di Conte alla Camera: “Un approccio non graduale e incauto porterebbe ad una recrudescenza del contagio”
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