E’ un Natale diverso, in campo politico, rispetto a quello dell’anno scorso, ma anche senza Amministrazione, la politica torrese continua a tenere banco in città.
La corsa alla poltrona di Palazzo Baronale prosegue tra la ricerche di alleanze e tra volti del passato che ritornano alla ribalta con ambizioni che fanno fatica a rimanere nascoste .
Pochi i dati certi e tante le situazioni intavolate, sia nel centro destra che nel centro sinistra.
Centro Destra verso la candidatura di Alfonso Ascione. L’entrata in gioco di Ciro Borriello, seppur non in prima persona, ha mescolato un po’ le carte nel centro destra con il nome di Alfonso Ascione ritornato in pole per il posto di rappresentante unico di una coalizione pronta a sfidare i big del PD. Ascione, nonostante alcuni scontri, ha più volte salvato l’amministrazione Borriello e potrebbe essere un nome di unione, tenendo conto i rapporti buoni anche con gran parte dei membri di Forza Italia. Non è ancora da escludere definitivamente la candidatura dell’ex vicesindaco torrese Romina Stilo, che se da un lato riscuote consensi tra una fascia di elettorato, dall’altro non viene però visto come un nome di quadra .
Valerio Ciavolino in campo con liste civiche. Accostato in primo momento al centro destra, tornerà a candidarsi per la poltrona di Sindaco Valerio Ciavolino . L’ex enfant prodige della politica torrese correrà con alcune civiche, tentando di scalare posizioni nei prossimi mesi di campagna elettorale.
Nel PD e corsa a due. Come più volte anticipato, nel centro sinistra il candidato sarà un esponente del Partito Democratico. In pole due nomi: l’imprenditore Lorenzo Porzio e la consigliera regionale Loredana Raia. Due nomi spendibili, che raccolgono forti consensi e che potrebbero rappresentare il presente e il futuro di Torre del Greco. Più staccato Mennella, mentre resta viva la suggestione Cuciniello.
Sorpresa nei grillini?Resta da capire la posizione di altre due forze politiche: il Movimento Cinque Stelle potrebbe confermare Ludovico D’Elia come candidato, anche se non è da escludere il colpo di scena con il parlamentare Luigi Gallo. I moderati guidati da Giovanni Palomba, se non trovano la quadra col centro sinistra, potrebbero anche decidere di correre da soli .
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