Non c’è pace per il povero Ciro Esposito, il tifoso del Napoli rimasto ucciso negli scontri di Tor di Quinto che precedettero la finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina del 3 maggio 2014. La lapide che è stata apposta nel luogo dell’omicidio è stata ritrovata completamente dipinta con vernice rossa. Un affronto che va ancora una volta ad infangare la memoria di un ragazzo scomparso in circostanze assurde. Non bastano le parole distensive della famiglia, che non ha mai portato rancore e che ha sempre lanciato messaggi di riconciliazione affinchè episodi del genere non avvengano più. Basti pensare che soltanto ieri la mamma di Ciro aveva espresso tutta la sua soddisfazione per una partita di calcio che si disputerà prossimamente tra la scuola calcio di Scampia ed una rappresentativa romana. Così il padre di Ciro commenta su Facebook l’ignobile gesto: “Come non spegni il sole sparandomi, non togli ciò che è scritto con la pittura”.
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Vandalizzata la lapide di Ciro Esposito a Tor di Quinto
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