Raggiunto dalla nostra redazione, il direttore Calce ci fa il punto sul progetto Turris. Passato, presente e futuro con un unico obiettivo: riportare la Turris tra i Pro
In questi due anni siete cresciuti tanto come società. Avete avviato un progetto chiaro che sta portando i suoi frutti. Come si raggiungono questi risultati?
Questi sono risultati che si raggiungono con impegno, con dedizione al lavoro e soprattutto con le giuste motivazioni senza le quali si fa ben poco. Torre del Greco è una piazza importante che ha dato gli stimoli giusti per avviare e portare avanti questo progetto.
Sempre uno sguardo al passato, in questi due anni quale è stato il momento più difficile nella gestione ?
Come momento più difficile mi viene in mente quando dopo la partita con il Portici in casa , in Eccellenza, fummo distaccati di 7 punti. Quello è stato il momento in cui ho avuto più preoccupazioni per il resto credo che non si possa parlare di momenti difficili, sono stati raggiunti risultati importanti che sono la base per il futuro.
Da due anni siete insieme alla Turris ,state provando a riportare la squadra in alto, come è nato il rapporto con Giugliano?
Giugliano è un amico, in ambito lavorativo ci accomuna anche il fatto di svolgere una professione nello stesso settore. Tre anni fa la prima esperienza nel calcio ad Angri con un risultato buono in quanto si raggiunsero i playoff. Da li si è presentata l’opportunità di fare calcio a Torre del Greco, una piazza importante, una tradizione importante, una città con uno dei pubblici più calorosi della Campania e abbiamo iniziato questo progetto.
Sul mercato si è avuto un cambio di marcia, molti giocatori hanno capito che la Turris ha un progetto per vincere. Più facile fare mercato?
Una promessa che avevamo fatto ai tifosi già nel finale del campionato. Siamo partiti dall’attacco perché abbiamo ritenuto di bloccare giocatori importanti che hanno fatto la differenza in questa categoria. Stiamo allestendo una squadra con un certo criterio e con una buona ossatura. Abbiamo preso Danucci, uno dei centrocampisti più forti, il difensore Di Girolamo che ha molta esperienza. Ci siamo anticipati sul mercato e ora abbiamo anche tempo per riflettere sugli altri tasselli.
Ci sono novità in merito al raduno della squadra e al ritiro?
Abbiamo optato di non spostarci troppo, di fare il ritiro in Campania in modo da tenere la squadra e tifosi vicini. In tal modo si può dare la possibilità ai tifosi di sostenere la squadra già dalle prime uscite. A giorni ufficializzeremo il tutto.
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