Gli obbligazionisti del crack Deiulemar si apprestano a vivere l’ennesima tappa giudiziaria che vedrà nuovamente alla sbarra i responsabili del buco da oltre 800 milioni di euro che ha mandato sul lastrico tante famiglie torresi. Il 29 Marzo si terrà una nuova udienza del processo penale d’appello a Roma, con una folta rappresentanza di risparmiatori che come sempre partiranno alla volta della capitale per presenziare al processo. Nell’ultima seduta dell’1 Marzo è emersa la proposta di Giovanna Iuliano, consistente nella messa a disposizione del trust “Marco Polo” per avviare una trattativa. L’udienza fu poi interrotta per la mancanza di un trascrittore, circostanza che mandò su tutte le furie gli obbligazionisti presenti. A fare da contorno a questo nuovo appuntamento una serie di dubbi e interrogativi che si trascinano da tempo: dall’incertezza sulla tempistica dell’annunciato riparto da 15 milioni passando per le voci relative ad un consistente aumento del debito dovuto alle ammissioni ultra tardive; fino ad arrivare al mistero curatela, con un ricorso pendente dei vecchi curatori che tarda a dare un responso. Tutte questioni sulle quali gli obbligazionisti chiedono di fare luce. Insomma l’intricata vicenda Deiulemar vivrà un nuovo capitolo, uno dei tanti altri viste le altre sedute del processo penale già calendarizzate per il 12 maggio, 21 giugno e 19 Luglio.
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Deiulemar – Processo penale d’appello: obbligazionisti a Roma tra interrogativi e voglia di chiarezza
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