Manca poco all’atto finale del processo penale d’appello a carico dei responsabili del crack Deiulemar, al termine del quale ci sarà finalmente la sentenza. L’8 novembre è una data cerchiata da tempo in rosso sul calendario degli obbligazionisti, animati sempre da grande tenacia e ottimisti quantomeno su una conferma delle pesanti condanne inflitte in primo grado agli ex armatori. Il quadro è ormai chiaro, la giustizia deve solo fare il suo dovere. In tanti mesi solo rumore, tra proposte di transazione fantasma e scarsa volontà concreta da parte dei falliti di venire incontro ai risparmiatori truffati. “Una sentenza severa, decisa e storica”, è ciò che chiedono le vittime del crack che ha messo in ginocchio Torre del Greco. Queste le pene inflitte in primo grado: Angelo Della Gatta condannato a 17 anni e 2 mesi; Pasquale Della Gatta a 17 anni e 2 mesi; Michaela Della Gatta a 9 anni e 10 mesi; Giovanna Iuliano a 10 anni e 2 mesi; Lucia Boccia a 8 anni; Giuseppe Lembo a 15 anni e 8 mesi; Marialuigia Lembo a 9 anni e 2 mesi. Per l’occasione, come di consueto, saranno tanti gli obbligazionisti che partiranno alla volta di Roma per presenziare all’udienza. A dimostrazione dell’importanza dell’appuntamento e della coesione della città, i commercianti di Torre del Greco sono pronti a chiudere i loro esercizi dalle 16:30 alle 17:30 il giorno prima del processo, in segno di solidarietà e vicinanza agli obbligazionisti che l’indomani si recheranno a Roma.
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Deiulemar – Processo penale: cresce l’attesa per la sentenza, i commercianti torresi chiudono per un’ora in segno di solidarietà verso gli obbligazionisti
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