Si conferisce il premio Figli del Vesuvio agli scrittori Patrizia Rinaldi e Maurizio De Giovanni per essere riusciti a trasfondere nei propri libri la voce calda e potente del Vesuvio, l’energia che sprigiona dalle sue rocce, la luce che il silicio fa brillare nel lapillo, nonostante sia circondato da una coltre nera.
Solo due Figli del Vesuvio avrebbero potuto far parlare i propri personaggi con un linguaggio così vivo ed ironico, mai banale e privo di stereotipi.
Due autori unici ed inimitabili, come solo il Vesuvio, vulcano più famoso nel mondo, sa essere.”
Questa la motivazione del premio consegnato ieri a Villa Settecento agli scrittori Patrizia Rinaldi e Maurizio De Giovanni, organizzato dalle Associazioni N’ata Storia e Di lava e di fuoco, con il patrocinio morale dell’Amministrazione Comunale di Terzigno e condotta dal Professore Carmine Cimmino.
La serata è stata arricchita dalle sonorità magiche del sassofono di Marco Zurzolo, accompagnato dal tastierista Pasquale Cirillo e dalle splendide voci di Pasquale Ambrosio e Federica Boragine.
Gli autori hanno recitato due brani tratti da loro testi con il sottofondo musicale del maestro Zurzolo , incantando il pubblico, prima di ricevere il premio, che consisteva in una scultura rappresentante il Vesuvio, realizzato da tre giovani associati di N’ata storia.
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