Indignazione e rabbia regnano sovrane tra gli obbligazionisti del crack Deiulemar dopo la notizia della creazione di una nuova società da parte della moglie e delle figlie di Pasquale Della Gatta, un’impresa operante nel settore navale, proprio come l’ex colosso armatoriale torrese fallito. Sulla questione è intervenuta via social l’avv. Augusta Palomba, membro del comitato dei creditori della Società di Fatto, rispondendo ai risparmiatori che invocano l’apertura di un indagine. “La Curatela non ha potere di indagine, le attività di indagine deve farle la GDF o la Procura. Il vero problema secondo me – sottolinea Augusta Palomba – è che forse non è mai stata fatta un’indagine seria con la ricostruzione dei flussi finanziari. Questo impedisce a noi di capire se quei soldi provengono da attività lecite o illecite o se siano o meno degli obbligazionisti. Per quanto riguarda reseaword comunque – prosegue il legale, è stata segnalata alla GDF già diverso tempo fa e mi dissero che era regolare e non riconducibili al fallito che è PDG (Pasquale Della Gatta ndr) ma non anche la moglie e le figlie. Che poi questa sia una finzione non possiamo affermarlo se non abbiamo le prove che, ripeto, deve ricercarle chi ha il potere di indagine”. Infine a chi le chiede come poter far aprire un indagine l’avvocato risponde: “una denuncia, chiunque può farlo. Ne possiamo parlare”.
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Deiulemar – Nuova società Della Gatta, avv. Palomba: “Segnalata alla Finanza tempo fa, dissero che era regolare. La Curatela non ha potere di indagine, serve denuncia”
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