“Quando sono venuto a Napoli non pensavo di trovare un gruppo così straordinario. E’ la cosa che più mi ha colpito in questi mesi”. Simone Verdi parla ai microfoni di Radio Kiss Kiss e rivela le sue sensazioni relative alla prima fase della stagione azzurra.
“Sono molto contento di come sto vivendo questa esperienza. Napoli è una città stupenda e la sto visitando, unitamente alla mia fidanzata, perché mi piace viverla in tutta la sua dimensione”.
“Giocare qui per me è grandioso, sono felice e spero di poter dimostrare il mio valore. Seguo le indicazioni di Ancelotti e lavoro con grande entusiasmo”.
“Il mister ti coinvolge e ti fa sentire protagonista anche se non giochi. Tecnicamente è un grande allenatore che ti arricchisce non solo dal punto di vista calcistico ma soprattutto umano”.
Da gennaio che dicesti no a ora che sei in azzurro cosa è cambiato? “Non dissi no al Napoli, bensì dissi sì al Bologna per terminare la stagione in una squadra che mi ha dato affetto e fiducia”.
“Giocare a Napoli è sempre stato un mio desiderio. Ho atteso il tempo giusto e ora sono qui con grande gioia”.
“Sapevo che avrei trovato una squadra forte, un Club di vertice e una piazza fantastica. Quello che è andato oltre alla mia immaginazione, devo dire, è stato il gruppo”.
“Una rosa formata da campioni, ma allo stesso tempo così umile, è davvero raro incontrarla. Ecco, qui mi sono subito inserito perchè ho trovato ragazzi umili, disponibili e con una umanità altissima. Credo che questo sia molto una componente determinante per raggiungere obiettivi alti”.
La tua emozione al debutto in Champions:
“Esordire in Champions, al San Paolo e contro il Liverpool, sarebbe stato solo un sogno qualche tempo fa. E’ accaduto e sarà per me indimenticabile soprattutto perchè abbiamo vinto in una serata magica”.
Ci pensi alla Nazionale? “Sarebbe da ipocrita dire di no. Ci penso alla maglia dell’Italia, come è giusto che sia. Però penso maggiormante alla maglia azzurra del Napoli, voglio concentrarmi per una grande stagione. Poi la Nazionale è una conseguenza di quello che ottieni nella squadra di Club”.
Napoli ti ha già adotatto…“Sì, mi sento a casa mia, giro per le strade, visito i musei e mi godo la passione e la bellezza di questa città. Mi hanno anche regalato una statuetta che mi raffigura e questo mi riempie di gioia…”
Fonte sscnapoli.it
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