Una situazione, quella dei Molini Meridionali Marzoli, ancora poca chiara. La notizia della vendita di un pezzo della tradizione e della storia torrese ha creato non pochi malumori tra i cittadini. Se da un lato l’amministrazione si è resa disponibile a fare un passo indietro, dall’altro la situazione è ancora un stand by con un importante appuntamento Venerdì in commissione. Proviamo a fare chiarezza su quella che oggi è la posizione della città. Contattato dalla nostra redazione, Antonio Crispino anima del fronte popolare a difesa dei Molini Meridionali Marzoli e organizzatore di numerose iniziative a difesa di questi , ci ha fatto il punto della situazione.
I Molini Meridionali Marzoli sono un pezzo di storia di Torre del Greco, ci siamo lasciati con l’ultima manifestazione e con una nuova posizione dell’amministrazione. Allo stato attuale com’è la situazione?
“La situazione attuale dei Molini è ferma al palo, con il sindaco Borriello che ha dichiarato ad alcuni organi di stampa che non si aspettava tutto questa mobilitazione e tutto questo stupore da parte dei cittadini; ora sta pensando, dopo le nostre manifestazioni, di fare un passo indietro. Il passo indietro, sia chiaro, deve essere il ritiro della delibera, che è lo strumento tramite cui parte tutto l’iter per rendere il bene patrimoniale disponibile e quindi vendibile. I Molini sono un bene della città e devono rimanere tali.”
In tal senso un appuntamento importante è quello di Venerdì con la commissione che si riunirà. Concretamente di cosa si parlerà?
“Venerdì alle ore 13 a Palazzo Baronale ci sarà un’altra commissione patrimonio relativa ai Molini. Dovrebbe, e qui il condizionale è d’obbligo, esserci anche il sindaco, che ci darà le sue motivazioni, visto che anche nella precedente commissione i consiglieri d’opposizione hanno chiesto la sua presenza per chiarire alcuni punti.”
Venerdì è una data importante, ma il futuro è dietro all’angolo. Quale saranno le prossime iniziative ?
“Attendiamo con ansia che arrivi domani. Se non ci sarà un esito positivo, mobiliteremo tutto il mondo artistico-culturale di Torre del Greco. Se fino ad oggi ci siamo mantenuti su un profilo medio, per lanciare un segnale, aspettando che il sindaco si esprimesse, a decisione avvenuta metteremo in campo tutte le nostre forze e le risorse del movimento artistico culturale torrese, che tra l’altro è già in fermento per la svolta leghista che il primo cittadino vuole dare alla città”.
Proprio sulla decisione del Sindaco di candidarsi con la Lega in una città del Sud spesso criticata da Salvini. Da cittadino come ci si sente
“Il movimento culturale e artistico torrese, ma i cittadini in generale sono in subbuglio per la decisione del primo cittadino di tornare a Roma attraverso Salvini e per la svolta leghista che vuole imprimere alla città. Torre del Greco ha già dimostrato che questa svolta gli sta stretta, non si identifica nella Lega di Salvini, che non identifica l’identità di un popolo. Il sindaco continua su questa strada e vuole perseguire un percorso. Un primo cittadino leghista non mi rappresenta e ci sono tante persone, che la pensano come me. La cosa che mi colpisce in negativo sono le dichiarazioni che Borriello rilascia ai media. Vi racconto un aneddoto: ci sono amici che sono di altri paesi che mi contattano per sapere che sta succedendo, non credendo a quello che vedono e leggono. Questo fa male a tutta la città.”
Un appello per il futuro?
“Sui Molini spero che la delibera venga ritirata in maniera chiara e non come strategia per far calmare l’opinione pubblica e prendere tempo, lanciando un project financing non vero, che tolga tutti gli alibi a questa amministrazione nel poter vendere. Si inizi ad esplorare concretamente tutte le strade per recuperare fondi europei per ristrutturare i Molini; il prossimo passo che affronteremo sarà quello di progettare dal basso i Molini. Ripeto siamo pronti a dare battaglia .”
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