Nel pomeriggio del 10 Marzo personale del Commissariato di Ponticelli diretto dal VQA dr. ssa Andria settore Polizia Amministrativa coordinati dal Sost.Com. Guida ponevano in essere un’intensa e capillare azione repressiva al fine di smantellare un’intera rete di esercizi pubblici dediti alle scommesse clandestine nonchè slot e vtl gestiti attraverso il presunto reimpiego di capitali fittizi proventi da attività illegali di chiara matrice camorristica.
L’operazione denominata “Educazione criminale“ veniva effettuata su vasta scala cartografica di competenza territoriale di Ponticelli, teatro di una recrudescenza di reati contro la persona e patrimonio connessa al new management dei gotha delinquenziali impegnati ad occupare spazi lasciati vacanti dallo scompaginato clan “Sarno”.
Nel corso del le operazioni venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria di Napoli 16 gestori delle relative sala scommesse. lnoltre veniva effettuato sequestro penale di 3 locali ritenuti luogo del commissi delicti a carico di: Risi Marco gestore del circolo ricreativo “Napoli 1926″ corrente in via Montale 63; Sorrentino Vincenzo gestore della sala scommesse corrente in via Scarpetta isl 10 negozio popolare 12 ; Di Pietro Anna Presidente dell’Associazione ADS SLOT POKER corrente in via Flauto Magico 346 . Più in dettaglio: l’odierna operazione si rendeva necessaria al fine di imprimere la legalità su un territorio tendenzialmente dedito a delinquere, dove la preponderanza associativa criminale costituisce un modello d i vita.
Le irregolarità derivate dalla complessa e più ampia operazione di prevenzione e repressione del fenomeno del gioco illegale sono state riscontrate in virtù dell’atto di convenzione per il rapporto di concessione relativo all’esercizio dei giochi pubblici per il quale la concessione ha per oggetto le attività e le funzioni per l’esercizio tramite raccolte a distanza, con esclusione di raccolta presso luoghi pubblici con apparecchiature che permettono la partecipazione telematica, uno o più giochi pubblici.
In particolare si sorprendeva all’interno dell’associazione ADS Slot Poker oltre l’attività di scommesse clandestine simulata per l’appunto da una parvenza di aggregazione culturale numerosi minori intenti nel giocare a bigliardo e bigliardino, incurante per il presidente dell’associazione che tale attività è vietata dalla legge
Invero il consigliere dell’associazione N.P. esordiva nella fase di sequestro del locale autorizzato peraltro dal PM di turno della Procura della Repubblica di Napoli con :“ e adesso questi ragazzi dove devono andare …a rubare“ come se il locale adibito all’attività di scommesse clandestine fosse un centro di educazione per i minori dimenticando però che è pur vero che i ragazzi vanno educati ma non violando legge.
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