L’allarme scattato alla Polizia di Stato, per una anomalia al braccialetto elettronico, che segnalava un tentativo di evasione, ha fatto sì che gli agenti della sezione “Volanti” dell’U.P.G., si recassero a casa di Antonio Tubelli, 19enne agli arresti domiciliari.
I poliziotti, infatti, giunti nell’abitazione del giovane, in Piazzetta Sedil Capuano, lo hanno notato scendere dal 4° piano mentre si dirigeva nel suo appartamento ubicato al terzo.
Raggiunto il giovane e riscontrando un forte odore acre di sostanza stupefacente, hanno ritenuto di dover effettuare una perquisizione, sia nell’appartamento al 4° piano, risultato nella sua disponibilità che nella sua abitazione.
Nell’appartamento al 4° piano, i poliziotti hanno accertato che il giovane aveva allestito una serra casalinga, delle dimensioni di mt. 2 per mt. 1,60 ove, sotto un telo termico, era stata installata una lampada ed un sistema di ventilazione, il tutto alimentato da un generatore, al fine di irradiare luce e la giusta temperatura ad una pianta di marijuana dell’altezza di mt.1,20.
Gli agenti hanno esteso la perquisizione nell’abitazione del giovane, al 3° piano, rinvenendo e sequestrando, nell’armadio della sua camera da letto, 21 dosi di droga, suddivisa in cocaina ed eroina.
Al di sopra dell’armadio, rinvenuto anche un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della droga, nonché 13 zolle di terriccio per la germogliazione della marijuana.
Il 19enne, sottoposto al regime dei domiciliari con l’impiego del braccialetto elettronico, dal 1° aprile di quest’anno, allorquando fu bloccato dagli agenti dell’U.P.G. per il reato di rapina, è stato arrestato e, nuovamente, sottoposto al regime degli arresti domiciliari, in attesa d’esser giudicato, stamane, con rito per direttissima.
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