La città di Terzigno è sotto assedio. Se da un lato l’incendio sulla pineta del Parco Nazionale sembra essere sotto controllo con solo piccoli focolai, dall’altra parte la città è sotto scacco e preda di attacchi criminali. Incendi di matrice dolosa sono stati appiccati nella zona del cimitero e su via Camaldoli, trovando però la pronta risposta dei vigili del fuoco intervenuti sul posto. Nel Parco Nazionale stamattina nuovi fuochi appiccati all’inizio della pineta, nella zona delle giostrine, dove un incendio con fiamme alte ha creato qualche problema, ma anche in questo caso sono state trovate le giuste contromisure. Altro atto di criminalità si è registrato nella notte, ancora una volta il cimitero preso di mira con molte tombe profanate e distrutte, da verificare se si tratta di un semplice furto di ottone oppure un attacco mirato. Sempre massimo l’impegno del sindaco Ranieri, che ha subito allertato le forze dell’ordine convocando un vertice con le autorità in questione. Forte la risposta dell’amministrazione : saranno rafforzati i controlli in tutte le ore, con l’organizzazione di task force per inchiodare i responsabili degli atti “vandalici”. Quello di questi giorni sembra essere un vero e proprio attacco politico di stampo camorristico ai danni della città di Terzigno. Un attacco studiato nei minimi dettagli da chi conosce bene la città ed il Parco Nazionale del Vesuvio, rivolto alla nuova amministrazione ed alla nuova gestione del Parco.
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Terzigno – Città sotto assedio, roghi tossici e fiamme in pineta: un attacco politico
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